Corleone. Respinta la sfiducia al sindaco Savona
Non passa la mozione di sfiducia contro il sindaco di Corleone, Leoluchina Savona. Dei venti consiglieri comunali soltanto in 16 hanno preso parte alla seduta: 9 erano favorevoli, 7 i contrari. Per approvare l’atto servivano tredici voti. Dunque il quorum ha salvato la Savona, alle prese nelle ultime settimane anche con l’accesso ispettivo al Comune disposto dal ministro degli Interni, Angeelino Alfano. A proporre la sfiducia al sindaco erano stati i tre gruppi di opposizione: PD, Mi Ci Vedo e Sicilia Futura. Per la segreteria provinciale del Partito Democratico “è un dato politico inequivocabile: la maggioranza che sosteneva il sindaco Savona non esiste più e solo 7 consiglieri su 20 hanno ritenuto di doversi schierare, non senza imbarazzo, a sostegno della Savona”. Lo dichiarano in una nota congiunta Carmelo Miceli e Salvatore Marfia, rispettivamente, segretario provinciale e responsabile comunicazione del PD Palermo, che esortano il Sindaco di Corleone, la sua Giunta e i Consiglieri Comunali, sia di maggioranza che di opposizione, a compiere l’unico atto di responsabilità oramai possibile: rassegnare immediatamente e in massa le dimissioni, per ridare la parola ai cittadini e consentire, con nuove ed immediate elezioni, di affidare alle forze sane della città la costruzione di un futuro di cui, finalmente, andare fieri; in tal senso va espresso apprezzamento per la decisione già assunta dal gruppo consiliare del PD Corleone di autosospendersi e di non partecipare più, d’ora in avanti, alle sedute consiliari.” Il sindaco Savona ha ribadito che non ha intenzione di dimettersi.