Cinisi. Pochi fondi per il trasporto degli studenti, l’opposizione non condivide
Tagliati i fondi per il rimborso delle spese di trasporto extraurbano degli studenti pendolari di Cinisi. Il relativo capitolo di bilancio (approvato dalla maggioranza consiliare il 22 dicembre 2015) ha stanziato la somma di 125 mila euro, mentre nel 2014 era di 200 mila euro. La legge prevede un rimborso da parte della Regione Sicilia pari al 100 per cento delle spese sostenute dai Comuni per l’anno precedente e, quindi secondo i gruppi consiliari PD ed E’ Tempo di Cambiare era necessario stanziare lo stesso importo e non tagliare i fondi, anche perché la scelta dell’amministrazione Palazzolo, approvata dalla maggioranza ha provocato la mancata copertura da settembre a dicembre 2015 e dunque le spese di trasporto saranno a totale carico dei genitori degli studenti pendolari. Spese che tra l’altro sono aumentate –continuano i consiglieri di opposizione- a seguito della chiusura della linea ferroviaria Piraineto/Notarbartolo. I pendolari infatti non potendo usufruire del treno per raggiungere Palermo sono costretti ad utilizzare gli autobus e il biglietto è più costoso. La questione degli studenti pendolari è stata affrontata lo scorso 20 gennaio in un incontro organizzato a Carini con gli amministratori dell’area metropolitana, alla riunione –si legge nella nota- hanno partecipato i consiglieri di opposizione di Cinisi, assenti invece –concludono dal PD e da E’ Tempo di Cambiare- l’amministrazione Palazzolo e i consiglieri di maggioranza che hanno approvato i tagli per il servizio di trasporto extraurbano degli studenti.
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