Capodanno a Città del Mare, migliorano le condizioni del monrealese

Non ci sarebbe stata nessuna provocazione ed il cazzotto sarebbe stato sferrato senza motivo alcuno, causando la rottura della mandibola di Federico C., il 23enne monrealese per il quale è stato necessario il ricovero in rianimazione all’ospedale di Villa Sofia di Palermo. Il particolare è contenuto nella deposizione resa ai carabinieri (sia di Terrasini, che di Monreale) dalle due ragazze che accompagnavano la vittima dell’aggressione che si è verificata durante il veglione di Capodanno nei locali di “Città del Mare”. Le due ragazze monrealesi, una di 19 e l’altra di 21 anni, che si trovavano assieme ad un gruppo di amici (anch’essi monrealesi, in tutto una decina), hanno affermato di essere uscite temporaneamente, intorno alle 3,30, dal locale nel quale erano state fino a quel momento e di stare conversando pacatamente anche con Federico. Non ci sarebbe stata alcuna molestia. né alcuna situazione di tensione. Ad un tratto, quindi, l’aggressore si sarebbe avvicinato al ragazzo, scambiando con lui qualche parola, anche in questo caso con toni bassi e pacati. In quel momento, però, e senza un apparente motivo, sarebbe stato scagliato il pugno che ha mandato al tappeto Federico, che è stato trasportato in ospedale. Dell’aggressore le ragazze ricordano un’altezza medio-alta ed i capelli scuri: null’altro. L’unico che forse, potrebbe individuarne meglio i tratti è Federico C, la vittima del pugno, che però, attualmente continua a trovarsi in stato confusionale e non ricorda nulla e si trova, come detto, con una mandibola rotta, ricoverato presso il reparto di Neurochirurgia dell’ospedale Villa Sofia di Palermo. L’aggressore, quindi, è al momento ignoto. Dell’accaduto su cui indagano i carabinieri di Terrasini e di Monreale, non potranno dare testimonianza eventuali immagini, poiché pare che la zona nella quale si è verificata l’aggressione fosse scoperta dalle telecamere.

Articolo di monrealenews.it

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