Balestrate. Il sindaco licenzia l’assessore Vitale: “ha parlato troppo con la stampa”. Bosco al suo posto

Ha parlato troppo con la stampa senza la necessaria condivisione del sindaco. E’ la curiosa motivazione, con la quale Salvatore Milazzo, primo cittadino di Balestrate, ha deciso di licenziare uno dei suoi assessori, Rosario Vitale, con deleghe all’ambiete e ai servizi a rete e dunque anche ai rifiuti, in un comune, che a sorpresa ha raggiunto in pochi mesi oltre il 40% di raccolta differenziata.
La determina è stata firmata nei giorni scorsi e il sindaco ha già provveduto alla sostituzione. Al suo posto ha nominato Antonio Bosco, consigliere comunale di maggioranza, con le stesse deleghe del suo predecessore. Pur perdendo un pezzo della sua coalizione, resta salda la maggioranza di Milazzo in assise civica.
Secondo il sindaco “nel comportamento di Rosario Vitale (che inoltre è consigliere comunale, ndr) si è ravvisata una crescente personalizzazione nello svolgimento dell’attività politica tanto che, anche esorbitando dagli incarichi delegati, in numerose occasioni ha effettuato esternalizzazioni a mezzo stampa, senza la necessaria condivisione del sindaco, producendo, tra l’altro, una non corretta informazione tra le intese politiche tra lo stesso e il sindaco.” Le dichiarazioni contestate sarebbero quelle legate all’allarme microcriminalità e sicurezza nella cittadina marinara sollevato da Vitale, mentre l’intesa politica non rispettata dall’ormai ex assessore sarebbe il mancato rispetto dell’accordo che prevede la rotazione degli amministratori in giunta e quindi le sue dimissioni concordate. Insomma, per il sindaco, è venuto a mancare il rapporto di fiducia tra le parti.

Replica Vitale alla nostra emittente: “non sono un politico di lungo corso quindi non adatto ai compromessi che la politica obbliga. Nella prossima seduta del consiglio comunale non potrò fare più parte di una maggioranza che fa riferimento all’attuale amministrazione comunale quindi voteró atto per atto secondo coscienza. Lavorerò inoltre ad un ricambio generazionale e ad una politica che rispetti le esigenze della popolazione”.

La giunta però rimane ancora monca, perchè c’è da sostituire anche la dimissionaria Francesca D’Anna che ha lasciato l’incarico per dare spazio ad altro assessore che sarà scelto dal sindaco.

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