Arrestati una siriana ed un iracheno all’aeroporto Falcone e Borsellino
Una ragazza di 25 anni, siriana, e un iracheno di origine curda, di 24 anni, sono stati arrestati all’aeroporto Falcone e Borsellino, per avere cercato di imbarcarsi su un volo diretto a Londra con documenti falsi.
L’operazione è stata condotta dagli agenti della sezione antiterrorismo della Digos e dalla Polizia di frontiera aerea.
La donna siriana aveva esibito un passaporto intestato ad una cittadina greca e, già inserito nella banca dati internazionale quale oggetto di ricerca a scopo di sequestro; nel corso della perquisizione, i poliziotti le hanno trovato addosso il reale passaporto siriano. Anche l’altro giovane che si stava imbarcando sullo stesso volo per Londra aveva esibito un passaporto greco risultato falso dai controlli.
Il ragazzo, poi interrogato, ha ammesso di essere un iracheno di origini curde. In ogni caso, nessuno dei due, ha voluto chiarire come siano entrati nel territorio italiano. L’arresto dei due stranieri è stato convalidato dall’Autorità Giudiziaria ed entrambi sono stati rinchiusi in carcere.
Un terzo cittadino straniero di nazionalità kuwaitiana, con documento di viaggio inglese e collegato alla cittadina siriana, è stato denunciato per concorso nel possesso di documenti falsi e per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.
Sono in corso indagini ed accertamenti su un cospicuo numero di apparecchi cellulari trovati in possesso dei tre stranieri e sottoposti a sequestro, che potrebbero contenere preziose informazioni, sulle intenzioni e sulla “storia” dei due finiti in manette.
L’operazione è scaturita nel contesto dei controlli operati nello scalo palermitano, nell’ambito delle misure antiterrorismo a a cui vengono sottoposti, proprio dalle due articolazioni della Polizia di Stato, tutti i passeggeri in entrata ed in uscita dalla frontiera aerea.