L’allenatore del Capaci City replica al movimento “La Prospettiva”
L’allenatore del Capaci City, Antonio Enea, scende in campo per difendere il proprio giocatore, Roberto Tarallo, dagli attacchi mossi nei suoi confronti dal Consigliere Comunale del Movimento “La Prospettiva” Giovanni Troia.
Tarallo, che è anche assessore allo sport del Comune di Capaci, è stato squalificato per 9 giornate, dal campionato di terza categoria che lo vede giocatore nella squadra di calcio “Capaci City”, al termine di una partita disputata a San Giuseppe Jato lo scorso 14 novembre. Un provvedimento disciplinare che, per il Movimento La Prospettiva, sarebbe arrivato per “l’atteggiamento minaccioso ed aggressivo mostrato dallo stesso, nei confronti dell’arbitro, peraltro insultato con frasi offensive e spintonato al punto di fargli avvertire dolore”. Ragion per cui, Troia ha annunciato la presentazione di una mozione consiliare per impegnare il sindaco di Capaci, Sebastiano Napoli a ritirare la delega assessoriale.
Parlando a nome di tutta la squadra, l’allenatore Enea, replica alle affermazioni del Consigliere Troia, scrivendo in una nota che, intanto, “nessun componente del movimento “La Prospettiva” ha mai visto di buon grado la formazione della squadra, nella quale il leader è il giocatore Roberto Tarallo che, quando entra in campo non ricopre un ruolo istituzionale, ma le vesti di un semplice giocatore”.
“Lo scorso 14 novembre – prosegue l’allenatore del Capaci City – negli spalti del campo di San Giuseppe jato non ricordo di aver visto presente né il signor Troia,l né qualche altro componente della prospettiva che possa dire che Tarallo ha aggredito l’arbitro”. Peraltro – secondo Enea – di aggressione non si è trattato, tant’è che abbiamo già provveduto ad effettuare ricorso per le dichiarazioni non veritiere, avvalendoci di più di 30 testimoni.
“La nostra – scrive ancora Antonio Enea nella nota – è un’associazione calcistica a cui piace stare in compagnia, composta da ragazzi che socializzano e si aggregano volentieri con altre squadre. quindi invitiamo a non infangare il nome di nessun giocatore della nostra associazione e, in questo caso, solo perché il giocatore Tarallo ricopre una carica istituzionale, non può essere giudicato per fatti mai avvenuti”.
“Il consiglio che rivolgiamo a Giovanni Troia – conclude l’allenatore Antonio Enea – è quello di svolgere il ruolo di consigliere comunale preoccupandosi della reali problematiche del paese.
La buona politica è una cosa e la passione per il calcio e la vita privata un’altra cosa”.