Cinisi, la donna gravida intossicata da monossido di carbonio ha perso il bambino
Ha perso il bambino, la donna di Cinisi, all’ottavo mese di gestazione, finita ieri in ospedale, assieme al marito e ai suoi due figli per intossicazione da monossido di carbonio.
Tutti hanno rischiato di morire.
Sono stati trovati privi di sensi da un parente che, preoccupato dal fatto che non rispondessero al telefono di casa, avendo avuto il sentore che fosse successo qualcosa di insolito, ha deciso di raggiungere la loro abitazione.
Una volta arrivato, ha chiesto aiuto ai vicini per sfondare i vetri di casa e accedere all’interno dove, ha trovato, madre, padre e i loro due bambini, di 8 e 5 anni, svenuti.
E’ successo in via Casimiro Abate a Cinisi : nella villetta che si trova lungo la corsia parallela all’autostrada A-29, intorno alle 15,30 di ieri pomeriggio.
Il monossido di carbonio, in seguito al malfunzionamento di una caldaia a muro, ha invaso le stanze dell’edificio.
A scongiurare la tragedia è stato l’intervento tempestivo dei soccorritori del 118, di due squadre dei vigili del fuoco intervenute dal distaccamento di Carini e dal Comando provinciale di Palermo e, dell’elisoccorso.
Le condizioni della donna, in stato di gravidanza, sono subito apparse particolarmente delicate. Tant’è che è stato necessario l’immediato intervento dell’elisoccorso che l’ha trasportata con urgenza al Civico di Palermo.
Sottoposta dai sanitari alle terapie della camera iperbarica, in serata, ha perso il bambino che portava in grembo già da 8 mesi.
Le ambulanze, invece, hanno trasportato il marito e i due bambini all’ospedale civico di Partinico.
Ancora gravissime le condizioni dell’uomo, mentre i figlioletti sarebbero già fuori pericolo.
In via Abate, ieri pomeriggio, sono intervenuti pure i carabinieri della compagnia di Carini che hanno cercato di ricostruire cosa fosse successo.