Villagrazia di Carini. Delitto coniugi Agostino, versioni diverse dai pentiti
Versioni diverse dai pentiti che hanno ricostruito in tribunale il misterioso delitto dei congiugi Antonino Agostino e Ida Castelluccio, avvenuto a Villagrazia di Carini il 5 agosto del 1989. Secondo l’ex boss dell’Arenella Vito Galatolo, il poliziotto e la moglie incinta, furono uccisi davanti la loro abitazione estiva, per fare un favore ai dirigenti del Commissariato di Polizia in cui la vittima lavorava, quello di Mondello. Galatolo che ha smentito il pentito Vito Lo Forte, che aveva sostenuto di avere appreso alcuni fatti da lui, ha poi corretto il tiro: “le informazioni me le diede Gaetano Vegna, reggente dell’Arenella, che venne a trovarmi mentre ero ai domiliari. Non lo avevo detto prima per paura, forse per questo motivo ho fatto confusione. Non avevo fiducia nello Stato. Io in questa storia ho sempre avuto paura.”
Gli indagati ufficiali sono Nino Madonia e Gaetano Scotto, difesi dagli avvocati Vincenzo Giambruno e Giuseppe Scozzola, ma il vecchio pentito parla poi di Giovanni Aiello, l’ex poliziotto detto “Faccia Da Mostro”: anche lui avrebbe avuto un ruolo nel duplice delitto Agostino. E un altro pentito Angelo Fontana, aveva sostenuto di aver partecipato in prima persona. Ma in quei giorni era detenuto negli Stati Uniti. Insomma il delitto rimane avvolto nel mistero. E il Gip Maria Pino che non ha archiviato l’inchiesta, ha ordinato nuovi accertamenti.