Scoperta piantagione indoor di marijuana ad Alcamo
Un operaio incensurato di Alcamo è finito in manette per coltivazione illecita di marijuana. Si tratta di Stefano Puccio, di 34 anni.
Grazie alla certosina attività investigativa degli uomini del commissariato di polizia di Alcamo, nella sua abitazione è stato rinvenuto un vero e proprio vivaio in cui venivano coltivate 44 piante di cannabis indica.
Gli arbusti, della lunghezza di circa un metro e trenta, erano stati collocati in una stanza dell’appartamento, attrezzata con un ventilatore, lampade allo iodio, condensatori, trasformatori di corrente e un aeratore; il tutto perfettamente funzionante.
Affinchè le piante, munite di infiorescenze resinose, crescessero in fretta, infatti, occorreva non solo che venissero potentemente rischiarate alla luce delle grosse lampade ma che ne venisse anche concimato il terreno con l’ausilio di prodotti fertilizzanti, ritrovati nell’ambito della perquisizione domiciliare.
Una vera e propria piantagione artigianale, che costituiva una sicura fucina di dosi di marijuana, sottratte al mercato illegale dello spaccio, grazie al tempestivo intervento degli agenti di polizia.
Un duro colpo ad una redditizia attività illegale, che si inserisce nel quadro di una costante repressione del fenomeno dello spaccio da parte della Sezione investigativa del Commissariato di Alcamo.
Il blitz nell’abitazione di Stefano Puccio, è avvenuto nelle prime ore del mattino di ieri. Gli agenti hanno, dapprima, rinvenuto nella sua camera da letto, due piccole confezione di carta sigillata con del nastro adesivo. Gli involucri contenevano complessivamente oltre due grammi di marijuana. Di fronte a questo ritrovamento, Puccio si sarebbe trincerato dietro un imbarazzante diniego in ordine alla presenza di altro stupefacente all’interno dell’abitazione. Gli ambienti, però, erano pervasi da un forte odore e da uno strano ronzio, provenienti da un locale il cui accesso era assicurato da una porta chiusa con un lucchetto che gli agenti hanno ben pensato di spalancare, ritrovandosi di fronte le rigogliose piante in piena fioritura.
Condotto in Commissariato, Stefano Puccio è stato tratto in arresto con l’accusa di coltivazione di sostanza stupefacente. Dopo le formalità di rito, l’arrestato è stato tradotto presso il Carcere di San Giuliano a disposizione dell’Autorità Giudiziaria e in attesa dell’udienza di convalida. Le piante sono state sottoposte a sequestro e custodite nei locali del Commissariato.