Nuovo mandamento, inizia il secondo grado del processo

E’ iniziato ieri il secondo grado del processo “Nuovo Mandamento”, scaturito dalle operazioni antimafia che a partire dall’aprile 2013, smantellarono le famiglie mafiose di Monreale, Partinico, San Giuseppe Jato, Montelepre, Giardinello, Camporeale e Altofonte. La corte dovrà riesaminare alcune delle sentenze di primo grado, nelle quali sono state inflitte pene per circa 250 anni di carcere: dei 56 imputati, 32 furono condannati e 24 assolti. I reati contestati a vario titolo sono mafia, estorsione, un omicidio, detenzioni di armi, droga e furti di bestiame. Ieri in aula le dichiazioni di Vito Galatolo, ex boss dell’Acquasanta, ora collaboratore di giustizia, che ha ricostruito le posizioni dei vertici del mandamento. Da valutare se le sue affermazioni potranno essere inserite formalmente nel dibattimento. A parlare anche un altro collaboratore di giustizia, il monrealese Giuseppe Micalizzi, che ha ricostruito alcune fasi preparatorie dell’omicidio di Giuseppe Billitteri, ucciso il 22 marzo 2012. La procura vuole vederci chiaro sul progetto di ricostruzione della cupola mafiosa che si stava realizzando nel comprensorio, sotto la guida della famiglia di Camporeale. La prossima udienza si terrà il 10 dicembre.

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