Carini, polemiche tra il sindaco Monteleone e Zamparini per il Centro Sportivo
“Se la realizzazione del centro sportivo del Palermo Calcio, in contrada Zucco, è bloccata non è certamente per responsabilità del comune di Carini”. Ad affermarlo è il sindaco Giovì Monteleone, entrato in polemica con il Presidente Maurizio Zamparini che, attraverso la stampa, giustificava l’empasse con gli alti costi degli oneri di costruzione imposti dall’ente locale, cifre che, secondo il patron della società, sono troppo elevate e fuori mercato.
Monteleone, ricorda a Zamparini che, gli oneri concessori non si contrattano come si fa con il calcio mercato. I costi dei cambi di destinazione d’uso, trattandosi di un terreno agricolo che si trasforma in attrezzatura sportiva, sono fissati dal consiglio comunale, secondo parametri di legge, ogni anno, prima dell’approvazione del bilancio e quindi anche nel caso del progetto MEPAL (la società controllata dal Palermo che si occupa della vicenda) è stato fissato prima e non dopo la presentazione del progetto del centro sportivo”.
La verità è – afferma il sindaco Monteleone – che dall’approvazione in consiglio comunale del progetto in variante urbanistica, che risale ai primi di luglio, nessuno della società del Palermo si è visto o si è fatto sentire presso i nostri uffici. Dopo che a maggio, prima dell’insediamento della mia amministrazione e del nuovo consiglio comunale, il presidente aveva tuonato contro l’immobilismo del comune, la nuova amministrazione comunale in meno di un mese dal nostro insediamento si è impegnata per approvare il progetto dimostrando adeguata tempestività, serietà e spirito di responsabilità. Da allora da parte del Palermo solo silenzio. Ci aspettiamo dalla società altrettanta serietà e rispetto. Poi di eventuali compensazioni in opere possiamo pure parlarne, se la normativa lo permette, ma la discussione – conclude Monteleone – non va affrontata a mezzo stampa ma nelle sedi deputate”.