Alcamo. M5S ad Abc: “unitevi sotto il nostro simbolo”
Si scaldano i motori ad Alcamo in vista delle elezioni amministrative che si terranno la prossima primavera, dopo un breve periodo di commissariamento provocato dalle dimissioni del sindaco Sebastiano Bonventre. Già da qualche mese nella cittadina del trapaese c’è fermento per la composizione delle coalizioni e per la scelta dei candidati. Ad uscire allo scoperto per primi sono stati gli esponenti del Movimento Abc Alcamo Bene Comune, il gruppo politico che ha perso le elezioni del 2012 per soli 39 voti. Abc in particolare ha chiesto pubblicamentea al Movimento 5 Stelle di correre insieme per la prossima competizione elettorale. “Solo uniti, e non divisi, possiamo definitivamente debellare quella mala politica che ha messo in ginocchio la nostra città, mortificato un’economia, ucciso speranze». Rispetto a tre anni fa infatti le cose sono cambiate e il Movimento 5 Stelle non aveva avuto il boom di consensi ottenuti negli ultimi appuntamenti elettorali con l’elezione della deputata regionale Valentina Palmeri e dell’eurodeputato Ignazio Corrao, entrambi alcamesi. Un fattore che potrebbe penalizzare Abc che dunque cerca l’alleanza con i grillini. «Divisi favoriremo “quegli altri” – dichiarano da Abc – quelli dei voti comprati e dei buoni benzina, quelli dei ricatti e dell’interesse personale. Quelli dell’interesse di pochi a discapito del bene comune». Richiesta rifiutata dai 5 Stelle: “Abbiamo lanciato da tempo un appello a tutti i cittadini e gruppi alcamesi che rinnoviamo con grande forza e convinzione. Siamo aperti a tutti quelli che rispettano delle semplici regole di onestà e coerenza e vogliamo costruire una lista ed un progetto dì amministrazione che siano espressione della cittadinanza alcamese. Per chi afferma che non vogliamo fare “matrimoni”, rispondiamo in primo luogo che non è assolutamente vero che non si può vincere da soli. Abbiamo dimostrato che siamo capaci di battere anche coalizioni di 10 liste nelle città dove abbiamo vinto. Anche ad Alcamo una lista civica da sola (Abc) alle scorse elezioni, ispirandosi alle regole del M5S, è arrivata ad un pelo dalla vittoria e se ci è arrivata è proprio perché era da sola, disallineata e considerata fuori dal sistema.Quindi non capiamo perché non si debba rimanere coerenti con questa regola e non ci si debba unire, così come auspicato, tutti sotto lo stesso simbolo, quello del M5S, quello che esiste e lavora a tutti i livelli e che può contare su tanti portavoce ed un messaggio unitario di onestà. Se l’obiettivo di tutti è il bene comune e l’unico problema sta nella rinuncia di qualcuno all’uso del simbolo, noi chiediamo a tutti di unirci sotto quello del M5S.”