Montelepre, il comune vince una causa per l’assistenza sociale
Dal Comune di Sant’Alfio , provincia di Catania, a Montelepre per sfuggire ai continui maltrattamenti fisici e psichici , subiti dal compagno- padrone. L’uomo, spesso ubriaco e sotto l’influenza di sostanza stupefacenti, peraltro anche molto geloso, ripetute volte, avrebbe picchiato la sua donna, ferendola principalmente al volto. Violenze che si sarebbero consumate tra le pareti domestiche, davanti agli occhi terrorizzati figli minori nati dalla loro unione. Da ciò la fuga a Montelepre (dove risiede la madre di lei , vessata da problemi economici), per porre fine a quella vita d’inferno. Una vicendam risalente ad agosto del 2013, approdata in tribunale, e non per stalking, ma con l’impianto di una causa civile promossa dal Comune Catanese ( in primo e II grado) contro dell’ente locale Monteleprino, rappresentato e difeso dall’avvocato Salvatore Causarano del foro di Palermo. A motivare le ragioni del procedimento giudiziario, il mancato pagamento della retta mensile di 5mila euro , per la durata di circa un anno, per un totale di 45 mila euro , ad una- comunità alloggio di Partinico , dove madre e figli avevano trovato ricovero su disposizione del tribunale dei minori di Palermo ,dietro segnalazione del servizio sociale del Comune di Montelepre. Retta che la comunità aveva posto a carico del Comune di Sant’Alfio , quale luogo di residenza della madre e dei sui due bambini, ma che l’Ente si rifiutava di pagare, sostenendo che il pagamento dovesse essere invece effettuato dal Comune di Montelepre, dove i tre congiunti avevano stabilito la loro dimora. “Ma sia in primo grado , i tribunale di Giarre, che, adesso, la Corte di Appello di Catania, alla quale si era rivolto il Comune di Sant’Alfio, hanno statuito – afferma l’avvocato Salvatore Causarano ( che esprime soddisfazione per gli esiti di entrambe le sentenze)- che la retta deve essere pagata dal Comune dove i minori e la madre avevano l’effettiva residenza , nulla importando che al momento del ricovero avessero la dimora nel Comune di Montelepre. La Corte di Appello di Catania, nella sostanza , nell’emissione del verdetto, ha tenuto il Comune di Montelepre indenne dal pagamento delle retta complessiva, che adesso ammonta circa 60 mila euro ,in considerazione anche degli interessi maturati nel tempo ( 10mila euro) ,ponendoli a carico del Comune catanese”. Un sospiro di sollievo , dunque, per le casse del Comune Monteleprino.