Castellammare. Porto: incontro all’assessorato regionale per i lavori fermi dal 2010
«Entro la fine del mese dovrebbe esser presentata la perizia di variante che non riguarda più la realizzazione di opere a completamento, poiché ormai le risorse economiche disponibili sono necessarie per la messa in sicurezza dell’esistente. A questo punto abbiamo spinto per chiedere ancora che i lavori del porto riprendano quanto più velocemente possibile così da salvaguardare quanto realizzato.». Lo afferma il sindaco di Castellammare Nicolò Coppola dopo il tavolo tecnico tenutosi all’assessorato regionale delle Infrastrutture e della Mobilità. nel precedente incontro del 23 luglio sempre all’assessorato regionale, che è la stazione appaltante, era stata fatta presente la necessità della perizia per i danni causati dalle mareggiate e dal fermo del cantiere. «Nel tavolo tecnico al quale ero presente con il direttore dei lavori, l’ingegnere Carla Macaione, il responsabile unico del procedimento, l’ingegnere Giovanni Indelicato, dirigente del Genio Civile di Trapani, rappresentanti dell’impresa ex Coveco e i dirigenti dell’assessorato regionale, ho proprio voluto spingere, assieme all’onorevole Mimmo Turano, perché la perizia venga redatta a brevissima scadenza, entro la fine del mese in corso -afferma il sindaco Nicolò Coppola-. I lavori sono fermi da troppo tempo e miriamo adesso a salvaguardare le opere realizzate che rischiano di essere definitivamente compromesse». I lavori di messa in sicurezza del porto sono stati finanziati per un importo di oltre ventiquattromilioni di euro. Nel 2010 i lavori sono stati fermati per il sequestro del cantiere per l’ipotesi di reato di utilizzo di cemento impoverito. Nel 2013 il cantiere è stato dissequestrato ma i lavori non sono mai ripresi. «Il crono programma stabilito in assessorato prevede adesso l’acquisizione della perizia di variante per la messa in sicurezza dell’esistente, quindi i successivi confronti per il suo esame – spiega ancora il sindaco Nicolò Coppola-. I danni ci sono e sono ingenti ma adesso occorre concentrarsi per preservare il realizzato senza ulteriori indugi. L’auspicio è che si possa essere concordi sulla perizia di variante che sarà presentata e procedere in maniera più spedita possibile». Non ci sarebbe, invece, nessun problema per il completamento del porto: i lavori del secondo stralcio, finanziati con quindici milioni e cinquecentomila euro, afferma il sindaco Nicolò Coppola “inizieranno a brevissima scadenza”.