Caso Maiorana, si continua a scavare tra Carini e Torretta

Si continua a scavare per cercare i corpi di Antonio e Stefano Maiorana, padre e figlio, imprenditori scomparsi misteriosamente da Isola delle Femmine il 3 agosto del 2007. Fino ad oggi gli accertamenti non hanno portato a nulla, ma gli scavi proseguono senza sosta. Per tre settimane si è scavato in un pozzo molto profondo e abbandonato da tempo, al centro di un grande oliveto, a pochi passi dalla strada che da Carini conduce a Torretta. Lì si sono calati gli speleologi e gli uomini del soccorso alpino ma non è stato trovato nulla. Le ricerche – come riporta il Giornale di Sicilia – si sono spinte fino a 35 metri di profondità e per questo sono stati portati via diversi metri cubi di terreno. Non sono emrse tracce di ossa o indumenti e altri oggetti ma questo non ha bloccato le ricerche che proseguiranno anche nei prossimi giorni. I nuovi accertamenti sono stati disposti dalla procura che con ogni probabilità segue le indicazioni di un collaboratore di giustizia. Nei mesi scorsi le ruspe erano entrate in azione nei pressi di Via Agnelleria, in contrada Serra Cardillo a Villagrazia di Carini. In questa zona sarebbero stati aggacciati per l’ultima volta i telefoni di alcuni conoscenti dei Maiorana. I loro cellulari avrebbero squillato fino alle 10 del mattino dentro il cantiere di Isola delle Femmine. La Procura adesso sta seguendo una pista il cui esito si vedrà nei prossimi giorni.

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