Alcamo. La parrocchia “S. Paolo e Bartolomeo” festeggia 400 anni
Domenica prossima 25 Ottobre una concelebrazione eucaristica presieduta dal vescovo Pietro Maria Fragnelli (inizio ore 18.00), concluderà i festeggiamenti per il 400° anniversario di fondazione della parrocchia “Santi Paolo e Bartolomeo” di Alcamo. Un’occasione -si legge in una nota- per la comunità parrocchiale, presieduta dal parroco don Pietro Filippi, per rimettere a fuoco non solo l’identità specifica di realtà ecclesiale che vive nel territorio ma anche le proprie radici storiche e culturali.
Secondo quanto riferisce lo storico locale Roberto Calia: “La parrocchia fu istituita nel 1615 dal Vescovo di Mazara, Mons. Marco La Cava che recatosi in Alcamo per la Sacra visita pastorale, prese atto dell’ampliamento della città oltre la cinta muraria nel luogo denominato “borgo” e dell’aumento numerico delle anime. La prima parrocchia, denominata di “San Paolo in Conversione”, cappella del soppresso ospedale, venne ingrandita da oriente ad occidente.In quello stesso tempo, il vicario generale della diocesi di Mazara, D. Bartolomeo Ficani, coadiuatore di Mons. Marco La Cava, aggregò il beneficio dell’altare di S. Bartolomeo alla parrocchia di S. Paolo, assegnandole venti onze annuali, con la condizione di erigersi un altare e con l’obbligo che detta parrocchia fosse dedicata in perpetuo ai SS. Apostoli Paolo e Bartolomeo. Ciò si desume da un atto del notaio Antonino Vaccaro, stipulato il 15 ottobre 1615”.
La Chiesa barocca conserva al suo interno pregevoli opere artistiche.
Oggi la parrocchia che si estende su un territorio di circa 5mila abitanti, continua la sua vita ecclesiale. A San Paolo opera la Sala della Comunità “Giovanni Paolo II” e il circolo di cultura cinematografica “Segni Nuovi” e l’Azione Cattolica parrocchiale è una delle più radicate della Diocesi.