Rifondazione Comunista chiede indagine consiliare su funzionamento Asp a Partinico
Cosa succede all’interno del distretto Sanitario di Partinico? A chiederlo, in una nota inviata al sindaco Salvo Lo Biundo è il Partito della Rifondazione Comunista.
Il Presidente del circolo Peppino Impastato, Toti Costanzo, alla luce del recente blitz antiassenteismo dei poliziotti del commissariato di Partinico negli uffici cittadini dell’Asp, solleva la mancanza di informazioni sui presidi sanitari che sovrintendono la salute dei cittadini.
“La Riforma del sistema di gestione della sanità – si legge nella nota – ha eliminato quei controlli democratici che venivano un tempo esercitati sia dai Comitati di Gestione che dalle Assemblee consiliari, per cui oggi il sistema anche nel nostro territorio è diventato un luogo chiuso dentro cui si svolge una delle attività sociali piu’ importanti per le comunità interessate. Gli utenti sono diventati soggetti passivi dei servizi sia burocratici che sanitari. Nessun organismo politico-amministrativo locale, per quanto ci è dato sapere, ha quotidiana conoscenza di quel che accade all’interno del mondo della sanità”.
Ragion per cui, Rifondazione Comunista, chiede al sindaco Lo Biundo, all’assessore ai servizi sociali e alla Sanità e ai gruppi consiliari, di farsi carico, attraverso il coinvolgimento della prima commissione consiliare, di un’indagine sul distretto 41 di Partinico da sottoporre alla visione del Consiglio Comunale.
Per Toti Costanzo “è indispensabile sapere come funziona il pronto soccorso, essere a conoscenza della qualità dei servizi delle Unità Operative dell’Ospedale, come controllare eventuali azioni clientelari, favoritismi o abusi”; e ancora, “come portare a conoscenza della collettività la funzionalità del Distretto sanitario e nello specifico l’attività della Direzione e dei suoi Uffici, l’Assistenza sanitaria di base, il Punto Informativo, la Specialistica compresi comportamenti irriguardosi incompatibili per dipendenti pubblici nei confronti degli utenti oltre che violenti nei riguardi di altri colleghi dell’ASP cosi’ come, pare, sia recentemente accaduto”i