Scopello, rimossi gli amministratori dell’ex tonnara

Non si placano le polemiche e gli scontri sulla vicenda della Tonnara di Scopello. Adesso intervengono anche i giudici del Tribunale di Trapani che ieri hanno rimosso, per irregolarità amministrative e contabili, i dirigenti della “Comunione Tonnara di Scopello e Uzzo”, ovvero gli amministratori dell’antica struttura. Al loro posto sono stati nominati tre amministratori giudiziali. Il provvedimento è arrivato come un fulmine a ciel sereno nei confronti dei proprietari che in questi ultimi giorni sono stati in prima fila contro l’ordinanza del comune di Castellammare del Golfo che ha disposto l’accesso libero al mare, eliminando il ticket di tre euro e cinquanta centesimi. A presentare un esposto all’autorità giudiziaria sono stati i soci di minoranza della struttura che hanno denunciato il comportamento degli amministratori che avrebbero, a loro dire, esercitato una vera e propria attività imprenditoriale. I giudici, secondo gli elementi raccolti, hanno evidenziato la locazione di locali, organizzazione di eventi, pagamento del ticket per i visitatori. Circostanze smentite dai dirigenti che parlano di una manovra per sottrarre la tonnara e far trattare i nuovi amministratori con il comune. Sulla questione interviene il segretario regionale di Sel Massimo Fundarò: “l’intervento del tribunale contribuisce a fare chiarezza sulla vicenda del libero accesso al mare. Nei giorni scorsi abbiamo assistito ad un ribaltamento della verità e ad un opera mediatica di mistificazione della realtà. I cattivi eravamo noi ambientalisti, i cittadini e il sindaco Coppola che ha posto fine ad una una gestione privatistica e commerciale della struttura. Al contrario i buoni erano gli amministratori “filantropi” che hanno impedito il libero accesso al mare della Tonnara, contro ogni legge, contro il rispetto del demanio pubblico, hanno monetizzato tutto.”