Convegni sull’ideologia “gender” a Isola e Cinisi, è polemica
Le polemiche su quella che viene definita “ideologia gender” stanno caratterizzando in questi giorni anche i comuni del comprensorio. A Isola delle Femmine e Cinisi sarebbero in programma infatti due convegni sul tema. A scatenare il putiferio a livello nazionale, è stata l’approvazione della riforma della scuola che promuove, fra le altre cose, i principi di pari opportunità, l’educazione alla parità tra i sessi, la prevenzione della violenza di genere e di tutte le discriminazioni e l’eliminazione degli sterotipi. Secondo le associazioni cattoliche, questi insegnamenti provocherànno effetti devastanti sulla crescita degli studenti che verrebbero così utilizzati come cavie sui processi di sviluppo umano. I più estremisti sostengono perfino che i ragazzi vedranno a scuola film pornografici, si parli di masturbazione e vengono spinti al cambio di sesso. Un allarme che ha suscitato una certa preoccupazione fra i genitori con numerose proteste in tutta Italia. Ma secondo i promotori della legge, si tratta di un allarmismo infondato. I convegni in programma nei prossimi giorni a Isola delle Femmine e Cinisi hanno scatenato le polemiche dell’Arcigay di Palermo. Ad Isola l’incontro è in programma per il prossimo 19 agosto alle 21 in piazza Pittsburgh. Titolo dell’appuntamento: “come tutelare i nostri bambini e adolescenti. Difendere l’idendità, la dignità e la libertà di opione. “Si tratta – afferma in un comunicato l’Arcigay – dell’ennesimo tentativo di diffondere un allarme-bufala che gira ormai da diversi mesi in tutta Italia. E’ allarmante che i comuni abbiano dato la loro collaborazione o il patrocinio a convegni che spesso sfociano nell’omotransfobia degli oratori o degli organizzatori di tali eventi. Si tratta di propaganda per spaventare genitori incosapevoli delle leggi vigenti. Chiediamo a sindaci e assessori di fare marcia indietro sulla gravità di questo gesto”. II primo cittadino di Isola delle Femmine, Stefano Bologna, seppur sia indicato tra i relatori dell’iniziativa, interpellato sulla questione si dissocia con fermezza, dichiarando che: “Il Comune, l’Amministrazione e tanto più il Sindaco non hanno dato alcun patrocinio a iniziative “omofobe” e di fanatismo e integralismo cattolico. Noi siamo agli antipodi rispetto a queste false ideologie farisaiche. Crediamo nell’accoglienza, nell’inclusione e nel rispetto assoluto della persona”. Insomma, tra favorevoli e contrari, la questione farà molto discutere anche dalle nostre parti.