Terrasini. L’opposizione boccia l’amministrazione Cucinella
“A meno di un anno dal voto, è necessario che la vita politica di Terrasini sia
caratterizzata da una intensificazione del dibattito con gli elettori basato sui programmi e lontano dalla personalizzazione della politica”, lo sostengono in una nota i consiglieri comunali Salvatore Brunetti, Dario Giliberti, Domenico Di Lorenzo, Nunzio Maniaci, Virginia Ferrigno, Fabio Viviano, Liborio Ciaramitaro, Carlo Serio e Grazia Ventimiglia. Le opposizioni bocciano l’attività della giunta Cucinella, caratterizzata–si legge in un documento politico- “da molteplici errori e scelte amministrative inopportune, ma soprattutto da un crescente distacco tra il sindaco e i nostri concittadini. Piano regolatore generale, impianto di depurazione, rilancio del turismo, dell’edilizia, della pesca, definizione dei confini con Cinisi, tante sono le parole dette su questi fondamentali punti programmatici –dichiarano i consiglieri di opposizione- ma pochissimi sono i fatti concreti messi in essere dal sindaco Cucinella. Per non parlare della burocrazia comunale che ad oggi, piuttosto che essere una macchina snella e veloce a servizio dei cittadini, rappresenta talvolta un freno per le attività economiche del paese.In questo contesto, la prossima legislatura rappresenta un crocevia per Terrasini: rilanciare l’economia oppure cadere in un baratro chiamato default. Non è più possibile galleggiare e continuare a vivere nella situazione di stallo in cui si trova Terrasini da circa 15 anni. L’assenza di forze politiche organizzate, tranne qualche eccezione, rappresenta un grave handicap per il dibattito politico, al quale bisogna porre rimedio. In tal senso i consiglieri comunali che in questi anni si sono schierati all’opposizione dell’amministrazione Cucinella –affermano- ritengono opportuno stimolare il dibattito politico al fine di costituire, insieme a forze politiche, categorie sociali, movimenti civici, cittadini una coalizione che non si fondi sulle persone ma sul progetto, basato su un programma che dovrà essere elaborato insieme, giorno dopo giorno e frutto del continuo confronto con le categorie sociali, imprese, cittadini, perché solo insieme –concludono le opposizioni- possiamo dare a Terrasini una prospettiva di sviluppo economico e sociale”.