San Giuseppe Jato. Furti di energia elettrica, quattro condanne
Quattro condanne e due assoluzioni per sei persone di San Giuseppe Jato imputate di furto di enrgia elettrica. Le quattro pene inflitte dal tribunale di Palermo ammontano in totale a un anno e otto mesi (con la sospensione), oltre a 340 euro di multe e alle spese processuali. Gli allacci abusivi alla rete dell’Enel erano stati attivati in una stessa palazzina per alimentare cinque abitazioni, una concessionaria di auto e un magazzino. In quest’ultimo, al momento del controllo dei carabinieri della stazione cittadina con personale dell’Enel era presente uno degli imputati, Angelo Polizzi, assolto perché è stato accertato che il locale non era di sua proprietà, ma gli era stato concesso in prestito a titolo gratuito dal propritario. Davanti al giudice anche Rosario Alabastro, Giuseppe Cusumano, Daniele Alabastro, Salvatore Gelsomino, Daniela Dell’Atti. Gli arresti risalgono al giugno del 2013. Nel corso della verifica i carabinieri constatarono che le diverse unità immobiliari erano allacciate abusivamente alla rete pubblica con cavi volanti. Inoltre nessuno degli indagati è risultato titolare di un regolare contratto di fornitura. A conclusione del dibattimento il giudice Alessio Sofia, della IV sezione penale del tribunale palermitano, tenuto conto della scelta del rito abbreviato da parte di Rosario Alabastro, Salvatore Gelsomino, Giuseppe Cusumano e Daniela Dell’Atti, ha condannato il primo a quattro mesi e venti giorni di reclusione e 140 euro di multa, il secondo a 4 mesi e 120 euro, gli ultimi due a 20 giorni e due mesi di reclusione ciscuno e 80 euro di multa. Oltre che per Angelo Polizzi, il verdetto di assoluzione è stato pronunciato per Daniele Alabrastro “per non aver commesso il fatto”, scagionato perché abitando con la madre, ma essendo spesso assente, non si era mai interessato del pagamento delle bollette Enel. I difensori di Rosario Alabastro e Salvatore Gelsomino hanno fatto ricorso in appello.
Graziella Di Giorgio