Riprende la raccolta dei rifiuti a Capaci
L’assessore Roberto Tarallo, nonostante l’espressa volontà di rimettere nelle mani del sindaco la delega ai servizi Ato, continuerà ad occuparsene. Il primo cittadino di Capaci, Sebastiano Napoli, infatti, non ha accettato la su richiesta, esortandolo a proseguire nell’attività finora svolta.
“Per amore del paese – dice Roberto Tarallo- torno sui miei passi, anche perché richiestomi pure dai lavoratori a cui, intendiamo cominciare a pagare gli stipendi in autonomia”.
Tarallo, infatti, ha richiesto un parere legale per andare incontro alle esigenze manifestate dagli operai dell’Ato che da 5 mesi lavorano senza percepire il salario.
“Con molta probabilità – aggiunge l’assessore – nei prossimi giorni saremo in grado di corrispondere loro qualche mensilità arretrata”.
Sul fronte dell’emergenza rifiuti e dell’allarme igienico sanitario certificato dall’Asp 6, gli uffici hanno predisposto atti alternativi al ricorso della 191, e cioè procedere al noleggio temporaneo dei mezzi necessari in ausilio del proprio autocompattore in funzione, per rimuovere la gran mole di spazzatura che invade il paese.
Già da oggi, sono cominciati gli interventi di rimozione delle tonnellate di immondizia che da troppi giorni, con i suoi odori nauseabondi, appestano pure l’aria.
Come avviene già da circa 2 mesi, i rifiuti raccolti dal territorio comunale di Capaci, vengono trasportati nella piattaforma D’Angelo di Alcamo; particolare importante alla luce dell’indisponibilità della discarica di Siculiana di accogliere la spazzatura di circa 50 comuni siciliani autorizzati dalla Regione ad utilizzare gli impianti.
Problema, che invece si ritrovano ad affrontare molti degli altri enti locali soci dell’Ato Palermo 1 che ad oggi, sono impossibilitati a smaltire l’immondizia prodotta nei rispettivi territori comunali.