Palermo, Monreale e Cefalù diventano Patrimonio dell’Umanità
Palermo, Monreale e Cefalù diventano ufficialmente Patrimonio dell’Umanità. L’itinerario arabo-normanno è stato infatti premiato dall’Unesco nel corso di una cerimonia a Bonn e va ad aggiungersi ad altri sei siti siciliani: Agrigento, Siracusa, Noto, Piazza Armerina, Eolie ed Etna.
Un percorso iniziato nel 1996. Sono nove in particolare i monumenti entrati a far parte del sito: sette a Palermo, ovvero Palazzo dei Normanni, San Giovanni degli Eremiti, Martorana, San Cataldo, Zisa, Cattedrale e Ponte dell’Ammiraglio, a cui si aggiungono le Cattedrali di Monreale e Cefalù. Il riconoscimento come Patrimonio dell’Umanità dovrebbe portare a un considerevole incremento dei flussi turistici. Il riconoscimento non comporterà però un finanziamento ad hoc o un premio in denaro.
E’ stato istituito anche un comitato di pilotaggio, presieduto dal sindaco Orlando e composto dal Fec, dal ministero per i Beni culturali, dalla Regione, i tre comuni e le tre diocesi, il Fec, la fondazione Unesco Sicilia e la fondazione Federico II. Il piano prevede numerosi interventi, specie legati al decoro e alla vigilanza dei monumenti, da finanziare con la prossima programmazione europea. “Questo riconoscimento è un motivo d’orgoglio ed è una grande gioia per Palermo e i palermitani, ma anche per tutti i siciliani.” ha dichiarato il sindaco Orlando. “Auspico che in questo “tempio d’oro” si continui a coniugare l’attività cultuale con l’accoglienza dei pellegrini e dei turisti in un clima di rispetto del luogo sacro.” ha affermato invece l’arcivescovo di Monreale Michele Pennisi.