Montelepre, il legale di Candela replica al Commissario del Comune di Montelepre
“Ad oggi, nei confronti del mio assistito, non risulta emessa alcuna pronuncia della Corte dei Conti nè, in alcun momento, lo stesso è stato invitato a formalizzare deduzioni su qualsivoglia procedimento a suo carico eventualmente pendente innanzi a quella Autorità”.
A scriverlo in una nota è l’avvocato Cesare Faiella, legale dell’ex capo dell’ufficio finanze del Comune di Montelepre, Vincenzo Candela, messo in mobilità dalla Commissione Straordinaria dopo lo sforamento del patto di stabilità nell’ente locale e, recentemente, reintegrato al lavoro grazie ad una sentenza del Cga.
Il professionista, riferendosi alle dichiarazioni del Commissario Ignazio Portelli sulle somme che Candela dovrebbe, comunque, restituire al Comune, circa 26 mila euro di presunte indennità indebitamente percepite, sottolinea che : “non solo l’importo è frutto di un calcolo esclusivamente di parte, tutto da verificare sia con riferimento all’entità sia sotto il profilo della legittimità, mancando del tutto una pronuncia da parte di una terza autorità, ma l’azione predisposta al recupero, già avviata dall’ente locale, è tutt’ora al vaglio dell’Autorità Giudiziaria competente”.
L’avvocato Faiella, pertanto, ritiene che “entrambe le affermazioni inerenti l’asserita decisione Corte dei Conti e la liquidazione indebita delle indennità, appaiono quantomeno intempestive.
Prosegue, dunque, la querelle che vede contrapporre la commissione straordinaria che guida il Comune di Montelepre e Vincenzo Candela; quest’ultimo, a giorni, dovrebbe riprendere servizio nell’ente locale anche se, come già annunciato da Ignazio Portelli, con mansioni diverse rispetto a quelle svolte precedentemente.