Borgetto. Istituto Salomone Marino, docenti e genitori contro la proposta di dimensionamento

Il collegio docenti e il consiglio d’istituto del Salomone Marino di Borgetto non condividono la proposta di dimensionamento avanzata dalle giunte De Luca e Lo Biundo, con il previsto accorpamento dei plessi di Partinico Rodari e Vicenza. In un documento approvato dal collegio docenti e dal consiglio d’istituto, si evidenzia fra le altre cose, il mancato rispetto della territorialità tra le scuole in questione. “L’utenza dei plessi partinicesi storicamente – si legge nel documento – non ha rapporti con la popolazione borgettana, ciò porterà le famiglie ad iscrivere, per prosieguo degli studi, gli attuali alunni presso l’Istituto comprensivo di Partinico, con una conseguente progressiva riduzione numerica di alunni. L’accorpamento inoltre non è funzionale dal punto di vista gestionale. Per questi e altri motivi, docenti e genitori, chiedono il mantenimento dell’autonomia dell’istituto di Borgertto, che si è distinto nel comprensorio, “per risultati raggiunti, progetti all’avanguardia, preparazione al passo con i tempi e attenzione verso alunni svantaggati.” In alternativa, propongono la “fusione con il plesso Mirto, in quanto la struttura ricade praticamente nel territorio di Borgetto, oppure con il plesso Casa del Fanciullo, in quanto è un’Istituto analogo al Salomone Marino”. In conclusione collegio docenti e consiglio esprimono grande disappunto per la decisione dell’Assessorato regionale dell’istruzione che ha reso vano il proficuo lavoro già effettuato dalla Dirigenza scolastica e amministrativa dell’istituto.

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