Acqua. Gestione Amap-Aps, rischia di saltare l’operazione
“AMAP e Comune di Palermo credono nell’operazione Aps, ma la politica di Crocetta sta facendo saltare tutto”. Lo dichiara in una nota la presidente della società Maria Prestigiacomo. “AMAP doveva avere al 18 maggio un contributo di 3,5 milioni di Euro ed i ritardi ad erogare le somme, di Crocetta prima e Munafò dopo, hanno portato a non potere efficientare il servizio nei Comuni. Tutto questo – continua Prestigiacomo- lede l’immagine di un’Azienda riconosciuta leader a livello nazionale. AMAP si riserva di fare le sue valutazioni sulla possibilità di recesso, se ATO 1 PA non ottempera all’intero versamento delle somme ed inoltre valuterà risarcimento di tutti i danni subiti a tutela dei propri diritti nelle opportune sedi.”
È paradossale che l’inerzia e negligenza continuino a consentire che i soldi destinati al funzionamento del servizio idrico integrato restino non vengano dati dall’ATO 1 a chi gestisce il servizio, come invece la 152 prescrive ponendo il termine di 30 giorni. Di fronte al dato evidenziato e denunciato da associazioni ambientaliste e da enti istituzionali direttamente danneggiati come l’IRSAP, di un ATO che non destina i soldi riscossi a chi gestisce, la Regione siciliana invece di chiedere le dovute sanzioni per il trasgressore, continua a canalizzare i soldi sul conto dell”ATO1, che imperterrito continua nel trattenere soldi che devono servire per il funzionamento del servizio idrico integrato. Non si può in concordare con l’AMAP come con l’IRSAP che entrambi ammoniscono annunciando di dover sospendere le loro rispettive gestioni… Con tutti i gravissimi rischi che tale interruzioni comporterebbero!