Tentata estorsione sulla metanizzazione di Custonaci, tra gli arrestati un alcamese
Un tentativo di imporre il ‘pizzo’ sulla metanizzazione di Custonaci e’ stato sventato da un’indagine dei carabinieri della Compagnia di Alcamo.
In manette sono finiti Antonio Barone, 68 anni, del luogo e Lorenzo Poma, 56 anni, domiciliato ad Alcamo.
Secondo l’accusa, i due dal novembre dello scorso anno e fino a qualche giorno fa, hanno tentato di sottomettere, con pressanti intimidazioni i titolari di due imprese, la Rovil srl e la Icomit srl, con sedi rispettivamente a Roma e a Catania, aggiudicatarie di lavori pubblici e privati per svariati milioni di euro.
Le opere riguardano la rete del gas metano di Custonaci, per conto dell’Italgas che finanzia l’appalto, e il rifacimento della villa comunale, con fondi regionali e dell’ente locale.
Le indagini, svolte mediante l’ausilio di intercettazioni telefoniche, ambientali e videoriprese, vennero avviate nel novembre dello scorso anno, quando, in uno degli automezzi presenti nel cantiere della Rovil, venne rinvenuta una bottiglia di benzina e un accendino. Gesto intimidatorio che venne seguito da una lettera di minacce e da una telefonata con cui si intimava l’azienda di far saltare in aria i loro mezzi.
Obiettivo degli estorsori sarebbe stato quello di fare assumere come autista il figlio di uno dei due autori.
Successivamente, lo scorso mese di maggio, l’attenzione dei malviventi si spostò su un altro cantiere, quello che da qualche mese è stato avviato nella villa comunale di Custonaci.
Con lo stesso modus operandi hanno minacciato la Icomit srl di Catania, lasciando nel suo cantiere un grosso bidone di benzina con su attaccata una miccia ed un accendino e inviando, anche in questo caso, nei loro uffici una lettera intimidatoria.
Le investigazioni, dirette dal Sostituto Procuratore della Repubblica Franco Belvisi e coordinate dal Procuratore Capo della Repubblica di Trapani Marcello Viola, sono state condotte dagli uomini del Nucleo Operativo di carabinieri della Compagnia di Alcamo.
Alle prime luci dell’alba è scattato il blitz dei militari che ha portato all’arresto dei pregiudicati.
L’ordinanza di custodia cautelare è stata disposta dal Gip del Tribunale di Trapani, Antonio Cavasino.
I reati contestati ai due sono di duplice tentata estorsione continuata.