Mafia, sequestrato un centro scommesse a Carini
C’è pure un centro scommesse di Carini tra i beni sequestrati a Salvatore Sansone 28 anni coinvolto nell’inchiesta antimafia “Verbero”. Il Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Palermo, con la collaborazione dell’Arma dei Carabinieri di Palermo e del Servizio Centrale Investigazioni sulla Criminalità Organizzata delle Fiamme Gialle di Roma ha sequestrato complessivamente 2 milioni di euro a
persone ritenute contigue alle famiglie mafiose di “Pagliarelli, Corso Calatafimi e Villaggio Santa Rosalia.
Il provvedimento colpisce pure i patrimoni di Alessandro Alessi, Giuseppe Perrone, Vincenzo Giudice, Tommaso Nicolicchia, Giuseppe Castronovo, Stefano Giaconia e Carlo Grasso.
Le indagini hanno dimostrato come gli indagati facessero ricorso a meri “prestanome” o ad alcuni familiari, cui sono stati intestati fittiziamente beni o attività commerciali, gestiti con precisi ordini e direttive ma senza mai figurare direttamente. Tuttavia, i successivi approfondimenti hanno evidenziatouna netta sproporzione tra il tenore di vita dei falsi intestatari ed i loro redditi ufficiali.