Furto di cavi in rame in contrada Cicala a Partinico, case al buio
Ennesimo furto di cavi in rame, stanotte, in contrada Cicala, nel territorio di Partinico.
Ignoti malviventi hanno preso di mira i tralicci dell’Enel, asportando centinaia e centinaia di metri di fili in oro rosso.
I ladri avrebbero usato delle apposite forbici per tranciare i cavi di bassa tensione che alimentano la zona circostante.
Diverse le abitazioni rimaste prive di corrente elettrica. Sono stati gli stessi residenti delle zone ad avvisare la società che gestisce il servizio e che già questa mattina ha effettuato un sopralluogo per cercare di rimediare al problema.
Già nei mesi scorsi, contrada cicala era stata presa di mira da predatori di oro rosso, facendo razzia di cavi della rete telefonica Telecom, lasciando isolata, per settimane, l’intera zona.
Furti del genere sono diventati, ormai, molto frequenti. Il rame, infatti, è diventato un materiale ambitissimo grazie alle sue qualità che l’hanno reso indispensabile per sostenere le economie emergenti, con gruppi criminali che si sono adeguati facendo nascere un mercato parallelo in cui, il materiale, costa la metà con ingenti danni alle imprese locali.
Con una canalina si fanno 100 euro in un attimo. A rubarla ci vuole poco, a rivenderla ancora meno. Nel mercato ufficiale il prezzo del rame è di circa sette euro ma nel mondo della malavita si può arrivare a 3,5 euro al chilo. Prezzi importanti specie se rapportati con il ferro che in genere può valere anche pochi centesimi per lo stesso peso. Certo, i ladri di rame devono avere anche un po’ d’occhio altrimenti rischiano di rimanere folgorati come già successo anche nel nostro comprensorio.
Accade questo nel terzo millennio, la guerra dei poveri, ci “ammazzeremo” tra di noi!!!! È vergognoso, nessuno fa niente per risolvere questi quotidiani furti di rame, creando DISAGI SPAVENTOSI a noi comuni mortali!!!! Mi chiedo??? Ma sono di passaggio questi ladruncoli di rame?!?! Ai posteri l’ardua sentenza…..