Castellammare. Porto: incontro per la ripresa dei lavori, fermi dal 2010
Valutare la possibilità di ripresa dei lavori al porto di Castellammare, fermi dal 2010 affrontando i problemi legati ai danni causati dalle mareggiate e dall’abbandono del cantiere. Questo l’argomento dell’incontro tenutosi nella sala giunta del Comune. «Il Comune, l’ente che ha maggiormente a cuore la ripresa dei lavori del porto, ha finalmente riavviato il percorso di confronto con tutti gli attori coinvolti nei lavori fermi da troppo tempo” dichiara il sindaco Nicolò Coppola “Siamo soddisfatti di essere rientrati nel circuito poiché spingeremo per una velocissima ripresa e completamento dei lavori». Presenti i legali rappresentanti dell’impresa Coveco ed il consulente, l’ingegnere Giordano, il responsabile unico del procedimento, Giovanni Indelicato, dirigente del Genio Civile di Trapani, il direttore dei lavori Carla Macaione, il supporto al rup, Gaspare Mollica. «L’ingegnere Macaione – prosegue il sindaco – ha illustrato la perizia redatta che prevede, per il completamento delle opere, una somma di circa un milione e settecentomila euro che dovrebbe essere coperta da un intervento finanziario dell’assessorato regionale alle Infrastrutture. In mancanza di fondi l’alternativa prospettata è quella di mettere in sicurezza le opere realizzate che rischiano di essere definitivamente compromesse. Nel corso dell’incontro previsto per la prossima settimana in assessorato, dovremmo già avere qualche risposta in tal senso».
I lavori di messa in sicurezza del porto sono stati finanziati per un importo di oltre ventiquattro milioni di euro. Nel 2010 sono stati fermati per il sequestro del cantiere per l’ipotesi di utilizzo di cemento impoverito. Nel 2013 il cantiere è stato dissequestrato ma i lavori non sono mai ripresi e rimangono circa 7 milioni di euro di opere da realizzare. «Per gli interventi di completamento del porto, quelli cioè riguardanti il secondo stralcio, l’inizio dei lavori è stato previsto a settembre » conclude Coppola.