Aeroporto di Palermo, polemiche sulle dichiarazioni di Vito Riggio
Hanno ruscitato polemiche le parole di Vito Riggio, presidente dell’Enac che ha attaccato i vertici di Gesap, la società che gestisce l’aeroporto di Palermo. Riggio in particolare ha chiesto con quali soldi la Gesap ritiene di rispettare il contratto di programma stipulato con l’Enac a novembre del 2013, per la messa in sicurezza delle piste e dell’Aerostazione. “Dopo i noti fatti di Helg, hanno rinunciato alla privatizzazione, che invece avevano annunciato, e ora ritorna in piedi la questione su quali interventi urgenti si devono fare e con quali risorse” ha detto il presidente dell’Ente Nazionale Aviazione Civile. Come detto, le reazioni non si sono fatte attendere, a partire di Fabio Giambrone, presidente di Gesap: “dove si trovava Riggio quando i bilanci chiudevano sempre in passivo, quando i lavori non avanzavano e i passeggeri diminuivano a vista d’occhio? Noi rispetteremo il piano degli investimenti. Ma questo il presidente dell’Enac dovrebbe già saperlo, perché è stato più volte chiarito durante le riunioni tecniche con i suoi uffici. L’aeroporto – continua Giambrone – sta vivendo una realtà positiva.”
Interviene pure Carmelo Miceli, segretario del Pd provinciale: “Se è vero quanto dice Riggio, Enac sia consequenziale e dia corso immediatamente alle procedure per il commissariamento della società di gestione del Falcone e Borsellino”.
Si dice stupito delle dichiazioni di Riggio, il sindaco di Cinisi Gian Giacomo Palazzolo: “in qualità di socio Gesap, sono convinto che prima o poi, la
società verrà privatizzata ma non consentirò ad alcuno di delegittimarla e svenderla. Il Prof. Riggio, dovrebbe ricordare che i poteri si esercitano e non si minacciano. Confido- conclude Palazzolo- sull’intervento istituzionale del Presidente della Regione a tutela e salvaguardia di un bene pubblico qual’è l’aeroporto di Palermo e la società che lo gestisce.”