Trappeto, nuova denominazione per le strade e gli edifici comunali
Le strade e gli edifici di Trappeto saranno intitolati ad uomini e donne simbolo di cultura e legalità. Lo ha deciso la giunta Vitale che ha approvato la delibera che riguarda la toponomastica di alcune vie del centro urbano, della zona della Ciammarita e di San Cataldo. Danilo Dolci, Pio La Torre, Don Luigi Sturzo, Peppino Impastato, Giuseppe Fava, Don Pino Puglisi, Rosa Balistresi, Cielo D’Alcamo, Falcone e Borsellino, sono solo alcuni dei nomi scelti. Tre strade saranno intitolate anche a tre partigiani trappetesi: Vincenzo Sanfilippo, Antonino Orlando e Angelo Collica. Altre vie sono state dedicate agli emigrati, alle vittime del mare e ai morti sul lavoro. Accolta dalla giunta, la proposta avanzata dalla Capitaneria di Porto di Terrasini, di intitolare una via al Corpo della Guardia Costiera.
Il palazzo comunale invece prenderà il nome di Antonino Ciaramitaro, cittadino trappetese che donò il terreno su cui è sorta la piazza. La scuola materna è stata intitolata a Maria Montessori, la caserma dei carabinieri a Salvo D’Acquisto, il centro diurno si chiamerà “centro della solidarietà”. Piazza M;unicipiò infine diventarà Piazza Falcone Borsellino. Soddisfatto il sindaco Giuseppe Vitale, il quale annuncia che occorrerà solo il parere della Prefettura per poterle inaugurare. “Aver messo mani e pensiero sulla toponomastica – dichiara l’assessore al territorio Salvo Randazzo- sta a rappresentare il senso di responsabilità che abbiamo avuto applicare. Erano moltissime infatti le richieste dei residenti della zona Ciammarita e San Cataldo che ci chiedevano di avere identità e dignità territoriali”. Oggi infatti per essere raggiunti dai mezzi di emergenza devono indicare, per esempio, il colore del cancello o altri punti di riferimento. “Abbiamo scelto uomini e donne fulcro di legalità e cultura, simbolo di vera Resistenza e pertanto di dichiariamo più che soddisfatti” conclude Randazzo.