Tangenti, chiesto il giudizio immediato per Helg
La procura di Palermo chiede il giudizio immediato per l’ex presidente della Camera di Commercio e vicepresidente della Gesap, la società che gestisce l’aeroporto Falcone Borsellino, Roberto Helg. E’ accusato di aver intascato una tangente da centomila euro dal pasticcere di Cinisi Santi Palazzolo in cambio del rinnovo della concessione per la gestione di uno spazio commerciale all’aeroporto. Il gip dovrà decidere entro cinque giorni. Nella richiesta il procuratore aggiunto Dino Petralia ed i sostituti Claudia Bevilacqua e Luca Battinieri hanno allegato anche il verbale dell’ex boss di Pantanna Mondello Francesco Onorato – oggi collaboratore di giustizia, che parlerebbe di Helg come un imprenditore che avrebbe sempre pagato il pizzo almeno alla fine degli anni 90. E’ stato lui stesso che ha chiesto di essere ascoltato per collaborare alle indagini. Una condotta che serve più che altro per tracciare un profilo dell’indagato. Il rito immediato può essere concesso se c’è l’evidenza della prova e se siano trascorsi 90 giorni dall’iscrizione nel registro degli indagati. Questo rito consente di passare alla fase del giudizio saltando così l’udienza preliminare. Helg, però, qualora l’istanza della Procura fosse accolta, potrebbe chiedere il giudizio abbreviato o il patteggiamento. Il vicepresidente di Gesap, venne incastrato a marzo nel suo ufficio di Via Amari a Palermo mentre intascava la mazzetta di Palazzolo. Attualmente è sottoposto agli arresti domiciliari.
(fonte Giornale di Sicilia)
Il profilo dell’indagato è certamente molto mafioso, si rifiuta di collaborare con i magistrati e non vuole dare alcuna indicazione sui suoi complici (che certamente ci sono) in aeroporto. Andrebbe messo in galera fino a quando non gli ritorna la memoria.