Partinico. Deputati PD contro forze dell’ordine, cittadini sdegnati

Il comitato “Partinico città d’Europa” scende in piazza a sostegno di polizia e carabinieri sotto accusa per non aver partecipato al consiglio comunale convocato per esprimere solidarità al sindaco Salvo Lo Biundo, destinatario di due intimidazioni. Venerdì 8 maggio alle 18.00 manifestazione davanti al commissariato e alle 19.00 il corteo raggiungerà la caserma.

Le forze dell’ordine non hanno preso parte lo scorso 27 aprile alla seduta consiliare e i deputati nazionali del PD, Franco Ribaudo e Magda Culotta hanno presentato un’interrogazione parlamentare per stigmatizzare l’assenza.

Un atto bollato come “inaudito” dal locale partito della Rifondazione Comunista che già ieri ha diffuso un comunicato stampa sulla vicenda ed accolto con sgomento dall’Osservatorio per lo sviluppo e la legalità “Giuseppe La Franca”.

“Riteniamo inaccettabile un simile atteggimento da parte di questi deputati nei confronti delle forze dell’ordine –si legge nella nota a firma del presidente dell’Osservatorio, Claudio Burgio-. Chi vive nel territorio di Partinico, conosce la grande professionalità, l’impegno, la dedizione al dovere, la presenza e la disponibilità delle locali forze dell’ordine ed in particolar modo del vicequestore Salvo Siragusa, del comandante del gruppo Monreale Pierluigi Solazzo, del capitano della compagnia dei carabinieri di Partinico Marco De Chirico e di tutti i loro uomini. Noi –continuano dall’Osservatorio- siamo grati alle nostre istituzioni che ogni giorno si battono per la legalità nel nostro territorio e non comprendiamo il motivo dell’intervento dei deputati Ribaudo e Culotta. Avremmo invece condiviso un’interrogazione parlamentare sui continui tagli finanziari alle forze dell’ordine, sui disagi che i locali presidi vivono quotidianamente, sulle precarie condizioni in cui lavorano, sulla carenza di mezzi, sulla carenza di uomini, ma non sugli argomenti trattati”. L’osservatorio La Franca venerdì prossimo parteciperà alla manifestazione di solidarietà organizzata dal comitato “Partinico città d’Europa”.

Contro l’atto dei due deputati del PD anche il pittore partinicese Gaetano Porcasi, conosciuto per le sue opere antimafia. “Attaccare qualunquisticamente i Servitori dello Stato e un presidio di forze dell’ordine come è stato fatto a Partinico significa una sola cosa, dimostrare –afferma Porcasi- la propria fragilità come politici che non intervengono efficacemente per promuovere iniziative di carattere legislativo laddove ci sarebbe un bisogno estremo di un intervento serio ed efficace: la corruzione, i vitalizi dei politici, gli stipendi d’oro e così via. Ci sono uomini che rischiano la vita per difendere la nostra democrazia con uno stipendio da 1200 euro al mese –conclude Gaetano Porcasi- mentre i politici che ne guadagnano più di 20 mila si permettono di attaccare e denigrare la polizia e i carabinieri di Partinico, dimostrando di aver perduto il senso del vero mandato per cui sono stati eletti”.

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