Montelepre. Scioglimento Comune, candidabili tre ex consiglieri
Salvatore Candela, Giovan Battista Abbate e Giancarlo Randazzo potranno candidarsi alle future elezioni amministrative di Montelepre.
La prima sezione civile della Corte d’Appello di Palermo ha accolto il ricorso presentato dai tre ex consiglieri comunali contro la richiesta di incandidabilità inoltrata dal Ministero dell’Interno, dopo lo scioglimento del Comune per presunte infiltrazioni mafiose. A dicembre scorso il Tribunale aveva accettato l’istanza ministeriale che era stata impugnata dai legali dei ricorrenti.
La vicenda riguarda pure Vincenzo Pizzo per il quale la sentenza verrà emessa il prossimo 27 giugno, il ritardo del giudizio è dovuto ad “un mero errore di notifica del reclamo”.
Il Ministero aveva chiesto di applicare l’incandidabilità anche per l’ex sindaco di Montelepre, Giacomo Tineriva, coinvolto in prima persona nell’inchiesta “Nuovo Mandamento” e nel frattempo assolto da ogni accusa. Tinervia, a differenza dei componenti del consiglio comunale, non ha impugnato in appello il provvedimento.
Tornando ai ricorrenti, la prima sezione civile “ha ritenuto accoglibili le ragioni del reclamo (nello specifico di Candela, Abbate e Randazzo), ed ha revocato la declaratoria di incandidabilità dei reclamanti”.
Soddisfatto l’avvocato Angelo Coppolino, legale di Salvatore Candela: “la sentenza ripristina la dignità e l’onorabilità delle persone coinvolte. Il problema non era legato al fatto di essere stati dichiarati incandidabili ma di aver perso credibilità agli occhi dell’opinione pubblica e degli elettori”. Inevitabile per Coppolino il riferimento ai fatti di Giardinello dove il Tar Lazio ha annullato lo scioglimento del Comune: “anche nel caso di Montelepre, dato che tutti gli ex consiglieri sono stati ritenuti candidabili –sottolinea l’avvocato- il provvedimento di scioglimento appare assurdo”.
Già a dicembre scorso il Tribunale di Palermo si era pronunciato sulla candidabilità di Maurizio Sgroi, Giuseppe Pizzurro, Giovanni Candela, Antonio Terranova, Emanuela Polizzi, Rosario Licari, Salvatore Licari, Faro Sapienza, Giacomo Misura, Rosario Di Noto, Salvatore Platano, Giuseppe Di Maggio, Giuseppe Randazzo, Giuseppe Di Maria e Carlo Gaglio.
