La casa di Danilo Dolci “sito di interesse culturale”, vittoria di Cambiamo Partinico e M5S
Il 30 dicembre 2014 in occasione delle commemorazioni per il diciassettesimo anniversario della morte del sociologo Danilo Dolci, il gruppo consiliare “Cambiamo Partinico” aveva lanciato dalla casa di via Iannello la proposta di avviare l’iter per ottenere l’importante riconoscimento di “bene di interesse culturale”.
A distanza di cinque mesi arriva il via libera dall’assessorato ai beni culturali, al quale i parlamentari del Movimento 5 Stelle all’Ars avevano presentato un’interpellanza, accogliendo la proposta dei consiglieri comunali di “Cambiamo Partinico”, Gianluca Ricupati, Valentina Speciale e Giovanni Billeci.
Prima firmataria dell’atto Claudia La Rocca che afferma: “siamo ben lieti che l’assessore abbia accolto la proposta, siamo certi che sarà un’iniziativa importante per i cittadini di Partinico e di sicuro per tutta Sicilia. Valorizzare la casa, – aggiunge la deputata cinque stelle- nonché ovviamente la figura di Danilo Dolci che ha avuto un ruolo chiave dal punto di vista sociale, educativo, quindi culturale, è oggi più che mai importante. Ricordiamo – conclude La Rocca – come, appunto, questa figura sia stata rappresentativa, soprattutto nel comune di Partinico. Nel territorio sono infatti innumerevoli le tracce del suo lavoro, a cominciare dalla diga Jato che rappresenta il simbolo delle conquiste che Danilo Dolci riuscì ad ottenere per favorire lo sviluppo di un’area in precarie condizioni economiche, sociali e culturali com’era quella della Sicilia occidentale negli anni ‘50, ‘60 e ‘70”.
Il sito di interesse culturale nascerà nell’immobile che fu dimora del sociologo, in via Iannello, nel quartiere “Spine Sante”.
Tante sono state le iniziative realizzate nel territorio da Danilo Dolci, fra queste lo sciopero alla rovescia, le battaglie non violente contro la mafia, il diugiuno che portò al finanziamento per realizzare la diga Jato e la costruzione della scuola di Mirto.