Isola delle Femmine, il Pdr replica al sindaco sulla mancata riduzione Tari
«Definire in malafede la nostra proposta di riduzione della TARI 2015, senza sostenere tale accusa con ragionamenti, numeri e documenti, ci fa pensare che il Sindaco non abbia validi argomenti da contrapporre alla nostra iniziativa”. Replica così il gruppo consiliare del Pdr alle dichiarazioni del primo cittadino di Isola delle Femmine, Stefano Bologna. “Inoltre il termine malafede non appartiene ad una corretta ed equilibrata dialettica politica e offende la nostra legittima presa di posizione a difesa delle tasche delle famiglie isolane. “Il Sindaco – dichiara Orazio Nevoloso – non deve replicare all’opposizione ma deve dare una spiegazione alla cittadinanza, così come ha fatto in occasione della TARI 2014 quando ha scaricato le responsabilità sui commissari, promettendo la riduzione per il 2015. Malgrado ciò, teniamo a sottolineare che sebbene in questi primi 6 mesi si siano presentate situazioni spiacevoli nei confronti delle nostre iniziative, non abbiamo mai abusato sulla terminologia per definire l’operato di questa Amministrazione. L’inspiegabile ritardo sulla risposta all’interrogazione della TARI 2014, l’immobilismo sul Passaggio a livello di Via Trapani o le urla isteriche e le aggressioni verbali subite durante le sedute consiliari, sono alcuni degli episodi che avrebbero meritato ben altri appellativi e potevano spingerci a tradire la nostra educazione. Distintamente – dichiarano gli esponenti di opposizione – abbiamo preferito la via del rispetto e del dialogo. Preoccupante, invece, sta diventando lo slogan di questa Amministrazione che non perde mai l’occasione per ricordarci di avere i grandi numeri per amministrare. Occorre ricordare al Sindaco Bologna che questo slogan, in passato, è stato il presagio di un triste epilogo. Speriamo che questa Amministrazione, dallo spiccato e divulgato spirito antimafia, riesca a dare chiari segni di discontinuità col passato a partire dal rispetto –anche verbale- dell’opposizione».