Caso Palazzolo, il Pd difende l’imprenditore di Cinisi e scrive a Renzi e Mattarella
“Non si comprende come il C.D.A. di un aeroporto intitolato a “Falcone e Borsellino” non si stia rendendo conto che, la scelta di non concedere la proroga all’imprenditore Palazzolo può contribuire concretamente al rafforzamento di quel convincimento secondo il quale, in Sicilia, per un imprenditore è sempre più conveniente pagare il pizzo che denunciare i propri aguzzini.”
Con queste parole Carmelo Miceli, segretario provinciale del PD di Palermo, si rivolge al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, al premier Matteo Renzi e al presidente della Regione, Rosario Crocetta, affinché intervengano per risolvere la questione che vede contrapporsi da una parte l’imprenditore Santi Palazzolo di Cinisi, dall’altra la Gesap.
“I componenti del C.D.A. di GESAP. hanno ritenuto opportuno rendere noto un comunicato con il quale, ringraziato l’imprenditore per il coraggio mostrato con la sua denuncia, si sono detti certi del fatto che Palazzolo avrebbe compreso la decisione di escluderlo, poiché soggetto che, certamente, ‘non è alla ricerca di privilegi’.
Non avrebbe suscitato alcuno stupore un trattamento di favore riservato all’imprenditore Palazzolo – continua Miceli – proprio in funzione della sua denuncia , soprattutto, se si considera che il sistema normativo previsto a tutela delle “vittime dell’estorsione” ha l’obiettivo di “agevolare” le vittime che hanno il coraggio di denunciare.
Pur volendo ammettere che questa decisione sia figlia di esigenze di prudenza, imparzialità e trasparenza, risulta doveroso chiedersi se e in che misura, nel processo decisionale del C.D.A. GES.A.P., abbiano avuto rilevanza le esigenze della “opportunità” e della “tutela dell’immagine” dell’aeroporto nonché quella della “qualità” dell’imprenditore. Il rinnovo del contratto al pasticcere di Cinisi – conclude il segretario provinciale del Pd – potrebbe consentire di mantenere all’interno dello scalo intitolato ai giudici “Falcone e Borsellino” un esercizio commerciale il cui titolare è, indubbiamente, un baluardo di legalità”.
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