Partinico. Le proposte di Spazio Democratico per la valorizzazione del territorio
Incontro – dibattito del movimento “Spazio Democratico” a Partinico sul patrimonio naturale e lo sviluppo del territorio.
Dall’analisi di esperti del settore è emerso che in paese mancano siti di importanza comunitaria (SIC), zone di protezione speciale (ZPS), siti UNESCO, aree che ricadono all’interno di parchi o riserve naturali. Nonostante tutto però Partinico non mancano le risorse naturali, dalle aree a verde in città e in prossimità della diga jato, da monte Cesarò al secolare albero di pino, dai borghi Valguarnera, Parrini e Parrineddi, al sistema dei mulini azionati dalla sorgente di Mirto.
Per valorizzare al meglio le risorse, “Spazio Democratico” propone una serie di interventi all’amministrazione e al consiglio comunale di Partinico:
Promozione del Territorio – Investire sulla promozione delle risorse naturalistiche iniziando dalla implementazione del sito internet del Comune proponendo una apposita sezione che riguarda il patrimonio naturale.
Villa Falcone – Situata all’interno del perimetro urbano, potrebbe diventare un vero parco cittadino, ripensando anche ad una fruizione del lago. Necessita di una migliore organizzazione degli spazi e di una migliore dotazione strutturale in termini di arredi ed attrazioni per i bambini e le famiglie.
Albero di Pino – Ha le caratteristiche degli alberi monumentali per i quali vige l’obbligo di censimento e dovrebbe essere adeguatamente valorizzato oltreché monitorato costantemente, data l’età e l’enorme mole.
Diga sullo Jato – Agevolare lo sviluppo di attività ricreative, sportive e di relax finalizzate alla scoperta della flora e della fauna presente.
Monte Cesarò – Rendere fruibile l’anfiteatro in pietra adiacente la scuola di Mirto, ripristinare l’antico sentiero che consente di raggiungere la croce posta in sommità al monte in modo da potere godere della splendida veduta e della vegetazione mediterranea.
Percorsi Naturalistici – Realizzare percorsi naturalistici, partendo da quelli già individuati nel Piano Regolatore Generale.
DOP dell’Olio d’Oliva – Il territorio olivetato ricade all’interno della DOP Val di Mazara; è però possibile prevedere, all’interno di questa denominazione, la individuazione dell’olio di Partinico che, per il fatto di essere estratto dalla varietà Cerasuola, ha delle caratteristiche particolari.
Denominazione Comunale (DECO) per prodotti dolciari – Tra i prodotti della gastronomia dolciaria che potrebbero essere valorizzati, per la loro unicità nel nostro comune, vi sono le sfince di riso e di farina e le cassatelle di ceci. Questi dolci, per la loro unicità di produzione nel nostro comune, potrebbero costituire un elemento di caratterizzazione della tradizione dolciaria locale.
Viticoltura ed Enologia – Ripercorrere e promuovere la lunga storia della tradizione viticola ed enologica della città di Partinico.
“Le proposte –concludono da “Spazio Democratico”- se adeguatamente collegate con tutto il patrimonio culturale, religioso, monumentale ed artigianale presente a Partinico in un progetto di promozione complessiva del territorio, possono costituire un’importante occasione di sviluppo con prospettive occupazionali per i tanti giovani che attendono segnali di fiducia per il futuro”.
foto di “Partinico E-news”