Palermo-Catania in 20 minuti? Ryanair e Alitalia incontrano la Gesap

I fortissimi disagi provocati dalla chiusura di una tratto dell’autostrada A19 Palermo-Catania a causa del cedimento di un pilone, potrebbero essere alleggeriti da un volo tra il capoluogo e la città etnea. E’ un’idea che potrebbe concretizzarsi presto stando a quanto annuncia Gesap attraverso il proprio account Twitter. Fabio Giambrone, presidente della società che gestisce l’aeroporto Falcone-Borsellino di Punta Raisi conferma: “Tra pochi giorni terremo un incontro con la compagnia low-cost Ryanair per un’ipotesi del volo Palermo-Catania.

Una alternativa – prosegue Giambrone – che potrebbe snellire i grossi flussi di viaggiatori. Si tratta tra l’altro di una ipotesi che Gesap aveva già preso in considerazione mesi fa, ma l’attuale situazione richiede assolutamente un’accelerazione dei tempi”.

Una soluzione che potrebbe agevolare chi deve intraprendere un percorso che, attraverso le vie alternative risulta oggi molto difficoltoso. Tanto da rendere quasi isolati alcuni paesi, proprio come diversi sindaci di piccoli centri hanno in questi giorni comunicato. Anche Alitalia avrebbe dato la disponibilità per realizzare un collegamento tra Palermo e Catania. Ci sono stati i primi contatti con la compagnia aerea e la Gesap, la società che gestisce lo scalo Falcone Borsellino. In questi giorni si stanno facendo le prime valutazioni sui costi e sulla possibile domanda da parte dei passeggeri di avere a disposizione un collegamento diretto tra le due città siciliane. Il volo avrebbe una durata di 20 minuti. La disponibilità di Alitalia è arrivata dopo una richiesta del presidente della Regione Rosario Crocetta ai vertici dell’Enac per cercare di trovare una soluzione per garantire collegamenti veloci dopo il cedimento del viadotto Himera. Si dice favorevole alla proposta il sindaco di Palermo Leoluca Orlando. “Siamo pienamente consapevoli che tale scelta non rappresenti la soluzione del problema e che è certamente compito delle istituzioni trovare collegamenti alternativi a quello stradale, ma riteniamo che sia necessario intervenire tempestivamente con provvedimenti urgenti che attutiscano il danno economico che colpisce le nostre aziende e i cittadini.” Intanto ieri è arrivato il ministro delle infrastrutture Graziano Delrio che ha fatto un sopralluogo nei pressi del ponte Himera. Per aggirare il viadotto sarà necessario costruire una bretella entro tre mesi. Sui tempi per la ricostruzione del ponte, serviranno almeno 2 anni.

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