Le processioni a Montelepre, Borgetto e Partinico (video)
Il venerdì santo è un giorno importantissimo per la religione cristina, la memoria della passione e morte di Gesù Cristo si rinnova tra suggestione e devozione. Antiche espressioni di fede e spiritualità sono le processioni oganizzate in tutti i paesi.
A Montelepre i “Galantuomini” in abito scuro, cravatta nera e guanti bianchi sorreggono l’urna vitrea del Cristo Morto mentre è il ceto delle “maestranze e degli artigiani” a portare a spalla l’Addolorata, avvolta nel pregiato manto di velluto. Il simulacro del Santissimo è adagiato su un letto di garofani rossi e la vara è illuminata dai ceri. Sono centocinquanta i monteleprini che fanno parte della Deputazione del Cristo Morto fondata nel natale del 1833. La processione inizia dalla Chiesa Madre e attraversa le vie del paese, accompagnata dalla Banda Musicale Amadeus che esegue le toccanti marce funebri e dai fedeli in preghiera, molti con le candele accese. Dopo decenni è stata ripristinata da parte della Deputazione l’usanza di far indossare ai componenti i guanti bianchi, segno di purezza d’animo.
“Annacata” la processione del venerdì santo a Borgetto. Qui è la confraternita del Cristo Morto e dell’Addolorata a portare in spalla i simulacri. Si parte dal Calvario di corso Roma e il corteo religioso attraversa le vie del paese. Durante il percorso le due statue si dividono e si ricongiungono per ben due volte, in un commovente incontro. Con passo lento e dondolante i confrati “cullano” la vara del Cristo Morto sulle note delle marce funebri della Banda musicale “Giuseppe Catanzaro”.
A Partinico l’urna illuminata del Signore, viene portata in spalla dagli uomini della Confraternita “Giuseppe D’Arimatea e Nicodemo”. La processione inizia dal santuario di Pina Suriano e percorre le vie del paese.
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