L’alcamese Filippo Di Maria in carcere per mafia ed estorsione

Uomini della Squadra mobile di Trapani e del Commissariato di Alcamo hanno arrestato e condotto in carcere un pregiudicato di mafia, in esecuzione ad un’ordinanza per la carcerazione emessa dalla procura.

Filippo Di Maria, alcamese di 55 anni, deve scontare 10 anni e mezzo di reclusione per associazione mafiosa ed estorsione.

L’uomo venne coinvolto nell’operazione “Dioscuri” che, coordinata dalla Dda di Palermo nel 2009, portò all’arresto di dieci esponenti di spicco della cosca di Alcamo accusati di associazione mafiosa, estorsione plurima, incendio plurimo, danneggiamento, detenzione illegale di armi ed esplosivi e ricettazione.

Le indagini accertarono il ruolo di Di Maria, quale uomo di fiducia dell’anziano boss Nicolo’ Melodia, per conto del quale si occupava di riscuotere il ‘pizzo’ da imprenditori del territorio.

Ma Di Maria, oltre ai rapporti con i mafiosi, avrebbe vantato anche collaborazioni con alcuni politici locali, come l’ex Senatore Antonio Papania. Nelle carte dell’inchiesta si legge che lo staff del Senatore Papania ed altri uomini politici locali lo avrebbero contattato ripetutamente, e in diverse occasioni, al fine di indurlo a sostenere alcune loro iniziative e invitandolo a fare altrettanto con tutte le persone di sua conoscenza. Ma in nessuna delle intercettazioni fatte dagli inquirenti durante l’operazione “Dioscuri” si evince che i politici locali avessero consapevolezza del ruolo “occulto” di Filippo Di Maria.

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