“La festa di Li Schietti” di Terrasini, una tradizione che si rinnova a Pasqua dal 1860 (video)
Con il taglio dell’albero e la tradizionale grigliata all’aperto, a Terrasini è stato dato ufficialmente il via, questa mattina, alla Festa degli Schietti.
Un inno alla Primavera, al risveglio dei colori della natura, alla gioia; una tradizione unica al mondo che si rinnova in paese dal 1860.
Negli spazi antistanti l’anfiteatro di Villa a Mare, il comitato dei festeggiamenti ha offerto ai numerosi visitatori prodotti tipici locali: sarde, carne di agnello, salsiccia, olive, formaggi locali, pane e buon vino rosso.
La Festa degli schietti ruota attorno ad un albero di melangolo, ovvero arancio amaro che questa mattina è stato addobbato davanti ai visitatori a Villa a Mare.
Questo, come tradizione vuole, in serata sarà portato, sui carretti siciliani, nel centro storico di Terrasini dai membri del comitato della Festa di li Schietti, vestiti con gilet e pantaloni alla zuava neri, camicia bianca, berretto e fazzoletto rossi.
Il momento clou dell’evento è previsto domani. L’albero sarà benedetto dall’arciprete del paese, davanti la Chiesa Madre, subito dopo la santa messa mattutina delle 7,30.
Da lì cominceranno le tradizionali alzate dell’albero.
Gli schietti, che fanno parte del comitato, mostreranno la propria abilità ad alzare l’albero verso il cielo con una sola mano. Un rituale che sarà ripetuto per tutta la mattinata sotto i balconi delle zite. Una prova di forza e di vigore.
Un tempo, si dice, che chi non riusciva nell’impresa, veniva lasciato dalla fidanzata perché ritenuto incapace di sostenere una famiglia.
In Piazza Duomo, domani pomeriggio, si terrà, invece, la gara dell’alzata dell’albero, a cui possono prendere parte anche i maritati. Vincerà chi riuscirà a tenere più a lungo l’albero alzato.
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