Ato rifiuti Palermo 1, sindaci contro il pignoramento di 30 milioni di Amia

Un’ azione unitaria per chiedere aiuto al Prefetto e al governo regionale. L’hanno discussa i sindaci soci dell’Ato rifiuti Palermo 1 che questa mattina si sono riuniti a Torretta. Sui bilanci comunali pesa come un macigno il pignoramento di 30 milioni di euro nei confronti di Amia. Si tratta di fatture non pagate diversi anni fa dai sindaci dell’epoca per l’utilizzo della discarica di Bellolampo e che adesso la società palermitana è riuscita a farsi riconoscere con un provvedimento del tribunale di Palermo. Il pignoramento è già esecutivo e ha messo i comuni in ginocchio: tutte le somme versate dagli amministratori infatti vengono accantonate per destinarle ad Amia.  Non è possibile dunque, secondo quanto sostengo i sindaci, pagare le attuali fatture, con la conseguenza  che gli operai sono senza stipendio da mesi e la raccolta dei rifiuti  rischia di fermarsi. Nei giorni scorsi l’assessorato regionale all’energia ha intimato i comuni a versare le somme ad Amia entro 30 giorni, altrimenti la Regione potrebbe inviare i commissari per effettuare gli adempimenti del caso. Una possibilità che i sindaci vogliono scongiurare. La Servizi Comunali Integrati si è opposta al pignoramento e a maggio il tribunale dovrebbe pronunciarsi definitivamente sulla vicenda. Intanto con i conti bloccati la raccolta dei rifiuti si potrebbe fermare. Questa mattina i sindaci presenti all’incontro hanno sottoscritto un documento nel quale chiedono chiedono a Regione e Prefetto che vengano attuate almeno una delle seguente richieste. La prima è che la Regione sblocchi i pagamenti attuali per scongiurare l’emergenza igienico sanitaria e garantire gli stipendi ai lavoratori. La seconda ipotesi è che tutti i comuni firmino le ordinanze 191 affidandosi alle ditte esterne ma utilizzando gli operai dell’Ato. La terza è che venga accellerato l’attivazione dell’Aro e che da giugno si possa partire con la nuova gestione che prevede l’utilizzo delle ditte private. Il documento sarà inviato anche gli altri sindaci che questa mattina erano assenti.