Amministrative, PDR pronto ad esprimere un proprio candidato a sindaco
Avevano chiesto le primarie del PD per la scelta del candidato sindaco, ma il partito aveva già deciso per Giovì Monteleone e dal segretario provinciale Carmelo Miceli era stato avanzato l’invito alla collaborazione, ma i deputati regionali del “Patto dei Democratici Riformisti”, Salvo Lo Giudice ed Edy Tamajo non hanno accolto la proposta ed oggi in un documento annunciano la presenza di propri rappresentanti alle amministrative di Carini.
Il PDR parteciperà dunque attivamente alla tornata elettorale e non è escluso che possa salire ancora il numero dei candidati a sindaco. “In tanti – spiegano Lo Giudice e Tamajo – si sono già avvicinati al nostro movimento, condividendone i principi ispiratori e stiamo definendo un programma per il rilancio della comunità carinese”.
Abbiamo attinto alle competenze di svariate categorie sociali e professionali –affermano- affiancando all’entusiasmo dei giovani l’esperienza di chi ha già avuto l’opportunità di spendersi politicamente per il territorio. Tra gli aderenti al nostro progetto –proseguono i parlamentari del PDR- figurano consiglieri ed amministratori comunali uscenti, persone che hanno ricoperto svariati incarichi istituzionali e tantissimi giovani e meno giovani che si affacciano al mondo della politica inteso nella sua più nobile accezione, quella del servizio alla comunità, amici che presenteremo presto in una conferenza stampa.
Una buona squadra –sottolineano Salvo lo Giudice ed Edy Tamajo- ha certamente bisogno di una guida di eccellenza, pertanto le valutazioni in atto del nostro movimento sulla scelta del candidato a sindaco di Carini avranno come punto inamovibile quello della maggiore corrispondenza con il nostro progetto e percorso politico, tracciati sulla base dei valori e della cultura cattolica, popolare, liberale e riformista.
Le priorità sono l’adeguata rappresentanza delle istanze di tutte le categorie, con particolare attenzione alle fasce deboli e disagiate, uno sviluppo economico della comunità sostenibile, attento all’ambiente e, più in generale, finalizzato alla crescita sociale.
In coerenza con questi principi, qualora non dovessero sussistere tutti questi presupposti, siamo anche pronti –concludono dal PDR- a confrontarci democraticamente con un nostro candidato a sindaco”.