Aeroporto. Rinnovata la concessione alla pasticceria Palazzolo

Nel suo contratto era prevista una proroga di 36 mesi della concessione dello spazio aeroportuale, ma nonostate la clausola, Roberto Helg gli aveva chiesto una tangente da 100 mila euro per il rinnovo. Santi Palazzolo, pasticcere di Cinisi, si è opposto e grazie alla sua denuncia l’ex vicepresidente di Gesap è finito in carcere con l’accusa di estorsione, oggi è ai domiciliari per problemi di salute.

A Palazzolo la proroga è stata accordata ma temporaneamente, “in attesa che vengano valutati gli atti”. La concessione era scaduta lo scorso 28 febbraio e il cda di Gesap ha deciso per il rinnovo. Palazzolo continua a pagare il canone e tra tre anni dovrà comunque partecipare alla gara per l’affidamento degli spazi, così come le altre attività commerciali.

La succursale della pasticceria di Cinisi è in aeroporto dal 2000, allora gli spazi venivano concessi tramite assegnazione diretta. Dal 2008 le modalità cambiarono, quando Gesap si affidò alla società Linea Sole (fallita nel 2012) per la gestione dell’area commerciale. I contratti in scadenza non vennero rinnovati, tranne quelli di Palazzolo e del negozio di artigianato Siciliarte, “per la tipicità dei prodotti che vendono”, dissero dal Cda. Dopo i 7 anni di assegnazione diretta, dal 2008 al 2015, era prevista la possibilità di una proroga di 36 mesi . Proprio quella che chiedeva l’imprenditore di Cinisi. Ma il Cda di Gesap avrebbe anche potuto decidere di indire un nuovo bando pubblico per i due box o farli rientrare tra le sub concessioni dell’Airest, che nel 2014 dopo aver vinto una gara, è diventato nuovo gestore dell’aerea commerciale dell’aeroporto Falcone e Borsellino.

Nessuna decisione era stata presa fino all’arresto di Roberto Helg. Adesso è arrivata la concessione temporanea per Santi Palazzolo e la sua pasticceria resta nello scalo palermitano.

fonte: Giornale di Sicilia

1 thought on “Aeroporto. Rinnovata la concessione alla pasticceria Palazzolo

  1. Finalmente anche a livello istituzionale si riconoscono quegli imprenditori che stanno dalla parte della legalità. Ora mi auguro che l’elemento principale del prossimo bando di gara per l’affidamento dell’area commerciale non sia principalmente di tipo economico ma etico-sociale.

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