Strage della casermetta, condannato un avvocato di Alcamo

L’avvocato Maurizio Lo Presti, di Alcamo, è stato condannato dal tribunale di Trapani a un anno e dieci mesi di reclusione per tentata estorsione. A denunciare il penalista sono stati due suoi ex clienti, Vincenzo Ferrantelli e Gaetano Santangelo, condannati e poi definitivamente scagionati per la strage nella casermetta di Alcamo Marina del 26 gennaio 1976, costata la vita all’appuntato Salvatore Falcetta e al carabiniere Carmine Apuzzo.
Ferrantelli e Santangelo hanno denunciato di avere subito pressioni dal loro difensore affinché si impegnassero formalmente a consegnare al legale una cifra milionaria: il 30% dell’importo del risarcimento che riceveranno da parte dello Stato. Dopo le le dichiarazioni dell’ex brigadiere Renato Olino a un giornale di Trapani, che parlò di confessione estorte con la violenza agli arrestati, nel 2008 la procura riaprì il caso. Il 22 luglio 2010, dopo 22 anni di detenzione, l’ergastolano Giuseppe Gulotta fu scarcerato e definitivamente prosciolto da ogni accusa il 13 febbraio 2012; Ferrantelli e Santangelo, anche lori prosciolti, erano rimasti latitanti in Brasile per molti anni. (livesicilia)

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