Rubate chiavi dei gasoloni, il sindaco di Isola, Stefano Bologna, denuncia il furto

L’ammanco delle chiavi di due gasoloni della ditta privata subentrata all’Ato Palermo 1 ha il sapore del boicottaggio.

A sostenerlo è il sindaco di Isola delle Femmine Stefano Bologna che, al riguardo ha presentato ai carabinieri della locale stazione una denuncia contro ignoti e disposto un servizio straordinario di scorta, da parte del comando di polizia municipale, dei mezzi dell’impresa di cui l’ente locale attualmente si avvale in regime di 191.

Dopo la protesta ad oltranza degli operatori ecologici della società d’ambito che, giustamente, rivendicano gli stipendi arretrati, per non sprofondare nell’ennesima emergenza rifiuti, l’amministrazione comunale di Isola delle Femmine, dichiarando lo stato di emergenza igienico-sanitaria, ha scelto di continuare a garantire il servizio di raccolta dei rifiuti, anche della differenziata porta a porta e di creare un’isola ecologica a Piano Levante, attraverso il personale e i mezzi di una ditta esterna, l’Agesp di Castellammare del Golfo di cui, il primo cittadino, intende avvalersi fino a quando l’Aro, già finanziato, non diverrà operativo.

Ormai, nella cittadina marinara, da più di un mese, su 17 operai, tra dipendenti ato e interinali, solo 4 di loro sono rimasti al lavoro e attualmente supportano i netturbini dell’Agesp, mentre gli altri, dopo aver firmato il foglio di presenza, continuano ad incrociare le braccia. ll lavoro – dice il sindaco Stefano Bologna – è un diritto fondamentale garantito dall’art. 4 della nostra Costituzione.

È la porta per la garanzia della giustizia sociale e la chiave per una società che si nutre di uguaglianza e benessere diffuso. Sono vicino, personalmente e come istituzione, a tutti i lavoratori in difficoltà – afferma il primo cittadino – e di più a chi purtroppo è ancora in cerca di un posto di lavoro; sono convinto che i lavoratori che oggi hanno garantito il servizio di pulizia del nostro territorio abbiano fatto una scelta consapevole e responsabile, hanno aiutato l’Amministrazione a garantire a tutti i cittadini, altri diritti costituzionali, quelli alla salute e all’ ambiente salubre : questa dedizione va loro assolutamente riconosciuta non senza spirito di gratidudine.

Capisco anche però – conclude il sindaco Stefano Bologna – vieppiù dopo l’incontro con gli scioperanti, che occorre guardare verso di loro con coscienza. Se il lavoro è un diritto, come è, il mio impegno è e sarà per la tutela e il rispetto di tutti i lavoratori: a voi dunque, chiedo profonda collaborazione e onestá nel comprendere di stare dalla mia parte, che è anche la vostra e quella della comunità di Isola e spero di tutta la parte onesta del territorio. Il sistema è marcio e deve cambiare, facciamoci – amministrazione e lavoratori- protagonisti del cambiamento”.

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