“Giallo” sulle dimissioni del commissario dell’Ato, netturbini continuano a protestare

Ancora nel caos la gestione dei rifiuti nei 12 comuni dell’Ato Palermo 1. Ancora senza stipendio i lavoratori che attendono già tre mensilità. Momenti di tensione anche questa mattina all’autoparco di Capaci dove alcuni dipendenti hanno portato una tanica di benzina minacciando di darsi fuoco.

Intanto è giallo sulle dimissioni dell’ennesimo commissario nominato dalla Regione per gestire per gli ultimi mesi la società d’ambito in liquidazione. Dopo la breve parantesi di Loredana Ferrara al vertice dell’Ato per nemmeno 30 giorni, Matteo Scillufo nominato dall’assessorato all’energia giovedì pomeriggio si sarebbe dimesso o avrebbe annunciato di farlo il giorno successivo. Dimissioni che sarebbero poi rientrate, ma che danno il segnale di come sia complicata in queste settimana la situazione all’interno dell’Ato Rifiuti con i lavoratori che da una parte chiedono quanto gli spetta e i sindaci che non riescono a versare le somme necessarie. Per non parlare dei costi di smaltimento, per il carburante e per la manutenzione dei mezzi.

Questa mattina Scillufo ha incontrato i dipendenti che manifestavano all’autoparco di Capaci. “Se i comuni non pagano, non riusciremo a pagare gli stipendi” avrebbe detto ai netturbini che dunque continueranno protestare anche nei prossimi giorni. Solo il comune di Carini infatti avrebbe versato una somma di 400,000 euro che comunque non bastano per far ripartire la macchina gestionale.

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