Gestione dell’acqua, soluzione rinviata di tre giorni

Continua il braccio di ferro tra la Regione e il comune di Palermo per il futuro del servizio idrico in 42 comuni del palermitano. Ieri doveva essere la giornata decisiva per il passaggio delle reti ad Amap ma tutto è stato rinviato di tre giorni. Ma ci sarebbe qualcosa che blocca ancora il passaggio definitivo alla società del comune di Palermo. Una soluzione sembrebbe più vicina ma il condizionale rimane d’obbligo. Fra oggi e domani, dunque, bisognerà trovare una via d’uscita, far comprendere le rispettive posizioni a due interlocutori che hanno difficoltà a capirsi: Regione e Comune e per loro assessorato all’energia e Amap. La Regione ieri ha confermato la volontà di trasferire 6,4 milioni ai comuni che poi dovranno girarli alla municipalizzata. Il punto di svolta sarebbe proprio questo: le amministrazioni dovranno comunque restituire il finanziamento ma potranno farlo anche attraverso una rateizzazione ventennale e senza diventare soci di Amap, condizione che era circolata inizialmente. In ballo oltre all’erogazione dell’acqua, ci sono anche i 202 lavoratori della fallita Aps che attendono di conoscere il loro futuro occupazionale. L’Ato idrico ha fatto richiesta alla curatela di una ulteriore proroga di 3 mesi. Risposta che è condizionata all’accettazione da parte di Amap del contratto entro venerdì e del subentro come gestore del ramo di azienda.

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